22 grandi gruppi investimento vogliono più rating non finanziari

Dichiarazione comune firmata 8 dicembre. Standard Ethics approva

DIC 15, 2017 -

Roma, 15 dic. (askanews) – 22 grandi investitori finanziari internazionali hanno sigliato, lo scorso 8 dicembre, una dichiarazione comune che sollecita una maggiore applicazione dei rating non finanziari. “Noi investitori, asset manager, assicuratori, dei settori pubblico, privato e mutualistico, insieme alle strutture del mercato firmatari di questa dichiarazione – si legge nella dichiarazione – invitiamo gli emittenti alla comunicazione dei loro rating ESG (Ambientale, Sociale e di Governance) insieme e in aggiunta ai loro rating finanziari.

Gli investitori invitano emittenti e società quotate “a sollecitare” rating non finanziari e si aspetta che le agenzie “forniscano loro garanzie di indipendenza, trasparenza metodologica, maggiore prossimità e responsabilità nei loro confronti”. Questo segna un passo veramente cruciale nella finanza sostenibile che riguarda tutti i soggetti interessati, in particolare le aziende.

Tra i gruppi firmatari predominano le aziende francesi: da Caisse des Depots ad Amundi ad Axa, da Bnp Paribas a Grioupama, ma figurano anche aziende finanziarie di altri Paesi come Deutsche Asset Management (Deutsche bank), Aviva e Candriam.

Standard Ethics in un comunicato dà il benvenuto alla dichiarazione “Verso una più ampia applicazione del rating non finanziario” firmata da 22 grandi investitori e comunicata l’8 dicembre 2017.

Il modello di business suggerito dagli investitori è quello già adottato da Standard Ethics sin dalla sua fondazione.

Pertanto, Standard Ethics continua ad offrire i suoi rating non finanziari solicited ai clienti attuali e potenziali e sostiene la dichiarazione con la sua esperienza e competenza al fine di contribuire a questa iniziativa.