Bce prepara retromarcia su Npl dopo proteste e dubbi legali (Ft)

L'Eurotower potrebbe postporre entrata in vigore nuove regole

DIC 6, 2017 -

Roma, 6 dic. (askanews) – La Bce si prepara alla retromarcia sull’Addendum per la nuova regolamentazione sulle coperture dei crediti deteriorati (Npl). Il periodo di consultazione pubblica sulle nuove norme scade domani.

La Bce ha proposto, nel suo addendum, regole più severe sulle coperture dei nuovi flussi crediti deteriorati, sia quelli assistiti da garanzie e sia quelli che non sono sprovvisti, a partire dal gennaio 2018.

Le protese di alcuni paesi dell’Eurozona, tra cui l’Italia, e i dubbi degli uffici legali del Parlamento europe e del Consiglio europeo su un intervento della Vigilanza della Bce oltre le proprie competenze, avrebbero convinto Francoforte a una approccio più negoziale. Lo scrive il Financial Times.

Secondo il Financial Times, nessuno avrebbe interesse a portare la questione di fronte alla Corte di giustizia Ue e il numero uno della Vigilanza, Danièle Nouy, si è detta disponibile a considerare le numerose obiezioni sollevate, fermo restando l’intenzione della Bce di spingere le banche a pulire i loro bilanci dai crediti deteriorati.

Secondo il quotidiano britannico, la retromarcia della Bce non si trasformerà in una resa, quanto piuttosto nel rimandare l’entrata in vigore delle nuove regole, Di quanto, almeno per il prossimo anno, uno scenario ritenuto da Ft “probabile”.