Come funziona il Rei, il reddito di inclusione

Si potrà richiederlo dal 1 dicembre presso il Comune di residenza

NOV 27, 2017 -

Milano, 27 nov. (askanews) – Il reddito di inclusione è una misura di contrasto alla povertà dal carattere universale, condizionata alla valutazione della condizione economica. I cittadini potranno richiederlo dal primo dicembre 2017 presso il Comune di residenza o eventuali altri punti di accesso che verranno indicati dai Comuni. Si compone di due parti: un beneficio economico erogato mensilmente attraverso una carta di pagamento elettronica e un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa volto al superamento della condizione di povertà, predisposto sotto la regia dei servizi sociali del Comune. Il nuovo strumento è stato presentato oggi dal ministro del Lavoro, Giuliano Poletti.

Dal 1 gennaio 2018 il Rei sostituirà il Sia (Sostegno per l’inclusione attiva) e l’Asdi (assegno di disoccupazione). Dal primo luglio 2018, inoltre, verranno meno tutti i requisiti familiari e la misura diventerà universale a tutti gli effetti.

Oggi, per quanto riguarda i requisiti familiari, è previsto che il nucleo deve trovarsi in almeno una delle seguenti condizioni: presenza di un minorenne; presenza di una persona con disabilità e di almeno un suo genitore o un suo tutore; presenza di una donna in stato di gravidanza accertata; presenza di un componente che abbia compiuto 55 anni con specifici requisiti di disoccupazione (da gennaio tutti i disoccupati over 55 saranno eleggibili). Per quanto riguarda i requisiti economici il nucleo familiare deve essere in possesso congiuntamente di: un valore Isee in corso di validità non superiore a 6mila euro; un valore Isre non superiore a 3mila euro; un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20mila euro; un valore del patrimonio mobiliare (depositi, conti correnti) non superiore a 10mila euro (ridotto a 8mila euro per la coppia e a 6mila euro per la persona sola).

Inoltre, per accedere al Rei è necessario che ciascun componente del nucleo familiare non percepisca già prestazioni di assicurazione sociale per l’impiego (NASpI), o altri ammortizzatori sociali di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria, e che non possieda autoveicoli o motoveicoli immatricolati la prima volta nei 24 mesi antecedenti la richiesta.