“Risparmio alla pari”: l’Abc finanziario nelle scelte quotidiane

Presentato il libro di Stefania Tamburello e Bankitalia

NOV 24, 2017 -

Roma, 24 nov. (askanews) – L’educazione finanziaria come strumento con cui destreggiarsi nelle decisioni di tutti i giorni, dalle più frequenti e apparentemente innoque, come un abbonamento in palestra, a quelle più complesse e con implicazioni di lungo periodo, come sottoscrivere una polizza o scegliere una banca, ma che spesso vengono prese senza la dovuta analisi. Sono i temi centrali di cui si è discusso alla presentazione del libro “Risparmio alla pari”, scritto Stefania Tamburello, firma storica delle pagine economiche del Corriere della Sera, in collaborazione con la Banca d’Italia.

Il volume è stato presentato ad un convegno organizzato dall’istituzione di Via Nazionale e Rcs, a cui oltre a giornalisti e tecnici dell’istituzione erano presenti anche studenti di diverse scuole. Proprio il vicedirettore di Bankitalia, Federico Signorini ha voluto rimarcare come le decisioni più complesse che si prendono nella vita “richiedono attenzione e cautela”. Mentre il mondo della Finanza e la banca sono “cose importanti e utili”, ma che come altre simili possono nascondere anche dei rischi quando approcciate senza la dovuta preparazione. “Mi conforta – ha detto – che nelle generazioni più giovani non siamo messi così male nell’educazione finanziaria”.

Perché altrimenti, i dati che emergono da alcuni quesiti di base sui temi bancari e finanziari agli italiani, forniscono un quadro non proprio entusiasmante. Magda Bianco, capo del servizio tutela dei clienti e antiriciglaggio sempre della Banca d’Italia, ha spiegato come le percentuali di risposte corrette risultino generalmente inferiori alla media Ocse. Se non altro gli italiani “sono consapevoli di non sapere”.

“Questo libro – ha spiegato la Tamburello – spiega i problemi e le soluzioni tramite esempi pratici: la signora aprendo un conto ha avuto un problema, cosa fare e come. Si è trattatao di un lavoro impegnativo perché bisognava coniugare l’esigenza di un linguaggio semplice con quella di rispettare il rigore nelle indicazioni tecniche”.

L’importanza dell’educazione finanziaria si riscontra anche dal fatto “che il più delle volte non ci rendiamo conto che facciamo scelte di natura finanziaria nelle cose di tutti i giorni – ha aggiunto la Bianco – dalle carte di pagamento alla paghetta ai ragazzi”. Il convegno è stata anche l’occasione per illustrare l’efficacia degli interventi in questo campo dell’Arbitro bancario e finanziario, presso il quale i ricorso non richiedono un avvocato, hanno un costo fisso di appena 20 euro e una durata media di circa 105 giorni a fronte dei 3 anni del solo giudizio in primo grado di un tribunale. Una valida alternativa quindi che ormai fa anche giurisprudenza e che “viene perfino citato dai giudici togati”, ha rilevato Emmanuele Guastalla, presidente dell’Abf di Torino.