Uvet Travel Index: Pil 2017 crescerà 1,6%, nel 2018 dell’1,7-2,1%

Contributo diretto del turismo è stimato in 80 miliardi nel 2017

NOV 21, 2017 -

Milano, 21 nov. (askanews) – Alla fine di quest’anno la crescita del Pil italiano sarà dell’1,6%, mentre nel 2018 crescerà dell’1,7-2,1%. E’ la previsione dell’Uvet Travel Index, l’indice ideato dal gruppo Uvet, curato per la parte scientifica da The European House – Ambrosetti. L’indice, che consente di prevedere l’andamento dell’economia italiana sulla base dei trend dei viaggi d’affari, è stato illustrato durante la quindicesima edizione del BizTravel Forum, l’evento di riferimento in Italia per la mobilità aziendale organizzato da Uvet Global Business Travel.

“L’Uvet Travel Index si continua a confermare un indicatore più che affidabile, anticipando così le indicazioni sull’attività economica da tre a sei mesi i dati ufficiali dell’Istat”, ha spiegato Luca Patanè, presidente del gruppo Uvet. “Dopo anni di incertezze e instabilità anche l’Italia sembra pronta per tornare a correre, nonostante registri aumenti inferiori agli altri Paesi dell’eurozona. La crescita registrata dall’Italia nei primi due trimestri dell’anno ha battuto le stime, attestandosi allo 0,4% sia nel primo che nel secondo trimestre del 2017. Una crescita così forte non si registrava dal quarto trimestre del 2010, cioè 7 anni fa. Uno dei fattori di spinta da evidenziare è sicuramente legato alla crescita del turismo”.

L’Italia è tra i 5 paesi capaci di attrarre più turisti stranieri al mondo (insieme a Francia, Stati Uniti, Spagna e Cina) con un contributo diretto del turismo all’economia del Paese stimato in circa 80 miliardi nel 2017, dato in crescita costante da diversi anni. “La solidità del turismo – ha spiegato Patanè – può essere considerato come un fattore strutturale dell’andamento economico italiano proprio perché gli impatti del turismo proveniente dall’estero si riflettono a cascata anche nei sistemi di hotellerie, ristorazione, in quello culturale e in molteplici settori collegati”. “A questo proposito – ha ribadito – il primo semestre del 2017 ha visto l’Italia raggiungere i livelli record di 53,6 milioni di arrivi nel Paese (+4,6%), aumentare il numero di pernottamenti (oltre 160 milioni) e il numero di visitatori nei musei (+7,6%) nonché il numero di passeggeri arrivati negli aeroporti del Paese (+6,8%)”.