“Cambio di paradigma” di Magatti, per Realacci green è vincente

Il sociologo nel libro: uscire da crisi pensando il futuro

NOV 21, 2017 -

Roma, 21 nov. (askanews) – “Nel suo ultimo libro “Cambio di paradigma”, Mauro Magatti auspica un cambio di passo affinchè il nostro Paese possa affrontare le sfide che abbiamo di fronte e guardare con fiducia al futuro. L’Italia, con la sua antica cultura, può proporre una chiave di lettura per un nuovo rapporto tra economia e società dove coesione e comunità sono fattori di innovazione e competitività”.

E’ il commento di Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente della Camera, in occasione della presentazione del volume del sociologo ed editorialista del Corriere della Sera, analisi dei cambiamenti socio-economici in atto per “uscire dalla crisi pensando il futuro”, come sottolinea lo stesso Magatti nella copertina di “Cambio di Paradigma” e evidenziando che non si tratta di “un libro di buone intenzioni”.

“In campo ambientale – spiega Realacci – la convenienza anche economica della sostenibilità è ormai accertata. Lo dicono i numeri di GreenItaly: le imprese che investono green sono quelle che innovano di più, che esportano di più e che creano più posti di lavoro. Non a caso in Italia sono 355mila le aziende italiane, ossia il 27,1% del totale, dell’industria e dei servizi, che dal 2011 hanno investito, o lo faranno quest’anno, in tecnologie green per ridurre l’impatto ambientale, risparmiare energia e contenere le emissioni di CO2. La sfida dell’innovazione ambientale, oltre ad essere un’opportunità per le imprese, produce infatti anche posti di lavoro”. Alla nostra green economy, aggiunge il presidente della Commissione Ambiente della Camera, “si devono già 2milioni 972mila green jobs e dalla nostra economia “verde” infatti arriveranno quest’anno 320 mila posti di lavoro green”.

“Serve inoltre la piena consapevolezza che la sfida della sostenibilità è geopolitica, economica, sociale, tecnologica – prosegue Realacci -. E il nostro paese può essere in prima fila: nella qualità, nel legame con i territori, nella bellezza, nel senso di comunità, l’Italia che fa l’Italia trova la sua maniera di parlare al mondo”.

Alla presentazione sono intervenuti inoltre Leonardo Becchetti, ordinario di Economia Politica all’Università di Tor Vergata; Cesare Fumagalli, Segretario Generale Confartigianto Imprese; e Enrico Giovannini, portavoce dell’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile. Da Giovannini, in vista anche della prossima campagna elettorale, l’invito a far diventare questo “Cambio di paradigma senso comune” verso un ormai ineludibile e non più rimandabile sviluppo sostenibile.