In 4 anni tesoretto fiscale da 46 mld per i big del web

Ricerca Mediobanca, due terzi utile tassato in paradisi fiscali

NOV 14, 2017 -

Roma, 14 nov. (askanews) – In quattro anni i big del web hanno messo al riparo un “tesoretto” fiscale da 46 miliardi di euro. Secondo uno studio R&S Mediobanca, quasi due terzi dell’utile ante imposte delle Software & Web companies è tassato nei Paesi dove la pressione fiscale è inferiore, ossia nei paradisi fiscali.

Il conseguente beneficio fiscale cumulato nel 2012-2016 dalle S&W ha sfiorato i 46 miliardi di euro. Per le società S&W statunitensi, l’aliquota media risulta del 19,5%, quando quella americana è al 35%; di conseguenza fuori dai confini nazionali (e in particolare in Europa) pagano molte meno tasse (con un’aliquota media di circa il 10%). Merito dell’ottimizzazione fiscale, ovvero degli accordi fra la capogruppo statunitense e le sue controllate con sede nei paradisi fiscali (Irlanda, Paesi Bassi, Lussemburgo…).

Le Software & Web companies analizzate nell’indagine sono 21 e operano nell’internet retailing (e-commerce), nell’internet services e nella produzione di software. Quattordici di esse hanno sede operativa negli Usa, 5 sono cinesi, 1 è giapponese, mentre l’Europa – e la Germania nello specifico – è presente solo con una società. Tutte le cinesi hanno la sede legale nelle Isole Cayman e tutte le statunitensi (ad eccezione della Microsoft) hanno la sede legale nello stato del Delaware.