Arriva un mini scudo fiscale al 3%, come funziona

Una delle novità del dl

NOV 14, 2017 -

Roma, 14 nov. (askanews) – Spunta uno scudo fiscale al 3% per gli ex residenti all’estero e i transfrontalieri. E’ una delle novità del dl fiscale approvata, secondo quanto si apprende, dalla commissione Bilancio del Senato. La proposta è arrivata dal Pd, firmatari il senatore residente in Svizzera Claudio Micheloni e Giorgio Santini. Si tratta di una sanatoria parziale in quanto i termini per l’accertamento (in scadenza a partire dal primo gennaio 2018) vengono prolungati fino a giugno 2020.

“Le attività depositate e le somme detenute sui conti correnti e sui libretti di risparmio all’estero – si legge nell’emendamento riformulato – in violazione degli obblighi di dichiarazione da soggetti fiscalmente residenti in Italia ovvero dai loro eredi, in precedenza all’estero, iscritti all’Aire, o che hanno prestato la propria attività lavorativa in via continuativa all’estero in zone di frontiera e in Paesi limitrofi, derivanti da redditi prodotti all’estero possono essere regolarizzate, anche ai fini delle imposte sui redditi prodotti dalle stesse, con il versamento del 3% del valore delle attività e della giacenza al 31 dicembre 2016 a titolo di imposte, sanzioni e interessi”.

La sanatoria si applica anche “alle somme e alle attività derivanti dalla vendita di beni immobili detenuti nello Stato estero di prestazione della propria attività lavorativa in via continuativa”.

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