Economia Liguria, Toti: su strada crescita dopo anni d’immobilismo

Il governatore: ci sono segnali di una inversione di tendenza

NOV 9, 2017 -

Genova , 9 nov. (askanews) – “La strada della crescita, dello sviluppo e del lavoro non è una strada facile. La Liguria sconta anni di immobilismo, di assenza di un modello di sviluppo, la crisi della grande industria e un ritardo nelle infrastrutture strategiche. Tutti fattori che non possiamo sperare di recuperare in pochi mesi. Ci vorrà tempo eppure abbiamo la certezza di aver imboccato il cammino giusto”. Così il governatore ligure, Giovanni Toti, commenta l’analisi della Banca d’Italia sull’economia della Liguria che indica un leggero aumento dell’occupazione nel secondo trimestre del 2017.

“Nonostante i dati di Bankitalia mostrino ancora aspetti molto preoccupanti, come il calo complessivo degli occupati -ha sottolineato Toti- l’ultimo trimestre rilevato anche in questo campo mostra una inversione di tendenza, con una lieve crescita degli occupati. E crescono -ha ricordato il governatore ligure- tutti i settori strategici per l’economia regionale: il porto, sia nel settore merci che nelle crociere, il turismo, il terziario, l’export”.

“Nonostante le grandi crisi degli anni passati e le vertenze attualmente in corso come quella di Ilva, che continuano a destare preoccupazione, tornano a crescere -ha proseguito Toti- anche i settori tradizionali dell’industria e la cassa integrazione diminuisce per la prima volta in molti mesi, segno che i lavoratori assistiti con gli ammortizzatori sociali cominciano ad essere riassorbiti”.

“Le infrastrutture attese da anni -ha poi ricordato il governatore- oggi sono in costruzione o in corso di progettazione, come il Terzo valico, il secondo anello ferroviario di Genova, la Gronda di ponente e presto, come promesso dal governo, anche la nuova grande diga. Insomma -ha concluso Toti- le preoccupazioni restano ma i segnali di una inversione di tendenza dopo anni drammatici ci sono tutti”.