Ecomondo, premiate le aziende top della green economy

Sul podio 3C Filati, Consorzio Bonifica Acque Risorgive, Enel

NOV 9, 2017 -

Roma, 9 nov. (askanews) – Filati verdi di qualità in lana riciclata, riqualificazione del reticolo idrografico della Laguna, una colonnina bidirezionale per la ricarica delle auto elettriche. La green economy “made in Italy” sale sul podio in occasione del Premio Sviluppo sostenibile 2017 che attribuisce un riconoscimento a quelle aziende che hanno saputo coniugare qualità ambientale e competitività industriale. Le tre le aziende che hanno vinto il Primo Premio, ciascuna in uno dei tre settori in concorso, Economia circolare, Tutela e gestione delle acque, Mobilità sostenibile sono la 3C Filati di Prato, il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive di Venezia e l’ Enel . Accanto ai Primi Premi, altre 27 aziende, 9 aziende per settore, sono risultate le migliori nella loro categoria. Al Premio, promosso dalla Fondazione Sviluppo Sostenibile e da Ecomondo, giunto quest’ anno alla nona edizione, è stata conferita la Medaglia del Presidente della Repubblica. La cerimonia di premiazione è avvenuta oggi a Rimini nell’ambito di Ecomondo.

“Fino ad oggi – ha detto Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile- sono oltre 1.300 le aziende grandi, medie e piccole che hanno partecipato al premio a testimoniare che è possibile fare impresa puntando su finalità di valore sociale e ambientale. In questo quadro la green economy diventa un driver per le possibilità di sviluppo e di miglior benessere. Ma non sono solo le imprese a privilegiare questa svolta green, dalla Relazione sullo Stato dell’ambiente 2017, che presenteremo ad Ecomondo in occasione degli Stati generali della Green economy, emerge anche un alto consenso dei cittadini sulle misure di green economy”

Come ogni anno il premio è stato assegnato alle imprese che si siano particolarmente distinte per attività e impianti che producano rilevanti benefici ambientali, abbiano un contenuto innovativo, positivi effetti economici e occupazionali ed abbiano un potenziale di diffusione. La giuria del Premio, è composta da: Edo Ronchi, Silvia Zamboni, Enrico Rolle, Massimo Ciuffini, Alessandra Astolfi.