FB e Fondazione mondo digitale per imprenditoria femminile

Progetto #shemeansbusiness

NOV 7, 2017 -

Roma, 7 nov. (askanews) – Facebook lancia oggi in Italia, in collaborazione con Fondazione Mondo Digitale, #SheMeansBusiness, il programma globale che mira a supportare le donne che fanno o vorrebbero fare impresa. #SheMeansBusiness si propone di aiutare le donne che fanno impresa a far crescere il proprio business e di ispirare tutte coloro che sognano di avviare un’attività imprenditoriale, fornendo loro gli strumenti, la formazione e gli esempi necessari per realizzare il loro obiettivo. Facebook e Instagram possono, infatti, aiutare concretamente le piccole aziende a crescere, fornendo a tutti i business accesso agli stessi strumenti affinché possano avere successo, indipendentemente dalla dimensione, le competenze, il settore industriale o la collocazione geografica.

In Italia, il progetto #SheMeansBusiness verrà realizzato in collaborazione con Fondazione Mondo Digitale, l’associazione no-profit che lavora per una società della conoscenza inclusiva coniugando innovazione, istruzione, inclusione e valori fondamentali.

Seguendo il modello train the trainer, Facebook formerà i coach di Fondazione Mondo Digitale, che a loro volta si occuperanno di formare 3.500 donne in tutta Italia nel corso del 2018. Per farlo, avranno a disposizione strumenti e moduli formativi specifici, lezioni online e pratiche su come utilizzare al meglio le piattaforme Facebook e Instagram per migliorare il proprio business, senza dimenticare lezioni di autostima per le donne che parteciperanno.

Con #SheMeansBusiness, Facebook dimostra, attraverso la formazione di donne che fanno o vogliono fare impresa, il proprio impegno ad aiutare la crescita economica del Paese. Le piccole e medie imprese rappresentano, infatti, la spina dorsale dell’economia italiana e tra queste, una su cinque, il 21,8%, è un’impresa femminile. Inoltre, nonostante il ruolo delle donne in Italia sia ampiamente riconosciuto come fattore chiave per il progresso, il divario di genere nel mondo del lavoro resta ancora troppo alto rispetto alla media europea: in Italia è del 18,8% vs il 12,7% dell’Eu. Da stima Censis, se l’Italia riuscisse a ridurre il divario di genere sul posto di lavoro del 25% entro il 2025 (target ILO), l’aumento delle donne attive (pari a oltre 300.000 nuove occupate) produrrebbe una crescita stimata del PIL italiano di circa il 2%, pari a 33,6 miliardi di euro.

“Quando le donne hanno la possibilità di migliorarsi, anche l’economia migliora – ha dichiarato Nicola Mendelsohn, VP EMEA di Facebook – per questo Facebook celebra le donne che hanno costruito e gestiscono imprese e si impegna a fornire risorse per aiutare coloro che un giorno potrebbero farlo. In Italia, ogni mese, 30 milioni di persone accedono a Facebook e più di 14 milioni visitano Instagram. Questa comunità fiorente offre l’opportunità per le PMI di raggiungere direttamente i propri clienti esistenti e trovarne di nuovi. Con #SheMeansBusiness, vogliamo aiutare le donne imprenditrici in Italia a cogliere questa opportunità spingendole e sostenendole nel raggiungimento dei loro sogni”.

“Secondo i dati elaborati dall’European Institute for Gender Equality l’Italia è uno dei paesi europei che sta facendo di più per colmare il divario di genere nel mondo del lavoro, ma manca ancora un approccio di sistema. Con l’alleanza con Facebook vogliamo rafforzare il ruolo strategico della Fondazione Mondo Digitale che sempre di più fa da collante tra istituzioni, grandi aziende ICT, scuola, università, privato sociale e comunità territoriali, senza abbandonare le ragazze che si trovano al di fuori dei circuiti formativi e lavorativi. Anche a loro vogliamo offrire la chance di diventare imprenditrici digitali” ha dichiarato Mirta Michilli, General Director Fondazione Mondo Digitale.

I training di #SheMeansBusiness, realizzati dai trainer di Fondazione Mondo Digitale, toccheranno tutta la penisola italiana nel corso dell’anno. Le prime diciassette città, tra dicembre 2017 e febbraio 2018, saranno Torino, Brescia, Busto Arsizio, Vicenza, Padova, Parma, Imperia, Arezzo, Pesaro, Chieti, Roma, Napoli, Cosenza, Matera, Termoli, Bari e Catania.