Alt di Bankitalia a passi indietro sulle pensioni

Anche per la Corte dei Conti e Upb possibili solo ritocchi

NOV 7, 2017 -

Roma, 7 nov. (askanews) – Va bene individuare soluzioni per le situazioni di effettivo disagio senza però compiere passi indietro sulle riforme che hanno consentito di mettere in sicurezza i conti pubblici. Arriva un nuovo alert da Banca d’Italia, Corte dei Conti e Upb sul tema delle pensioni mentre prosegue il braccio di ferro tra governo e sindacati che non si arrendono e chiedono lo stop all’automatismo sull’aumento dell’età pensionabile legato all’aspettativa di vita.

“E’ importante non tornare indietro”, ha sottolineato il vicedirettore generale della Banca d’Italia, Luigi Federico Signorini, in occasione delle audizioni sulla manovra. Dunque è una “priorità assoluta” quella di “mantenere, preservare e difendere l’equilibrio ottenuto con le riforme pensionistiche del passato” poiché “nel lungo periodo – ha tenuto a precisare – la sostenibilità delle finanze pubbliche poggia in larga misura sulle riforme pensionistiche introdotte in passato, che assicurano una dinamica della spesa gestibile nonostante l’invecchiamento della popolazione”. Sulla stessa linea il presidente della Corte dei Conti, Arturo Martucci di Scarfizzi, il quale ritiene necessario garantire “gli equilibri di fondo della finanza pubblica”.

Ciò che invece è possibile fare, hanno affermato entrambi, è vagliare le eventuali ricette per dare risposte a singole situazioni. Casi di “effettivo disagio”, sono le parole di Scarfizzi, il quale sollecita ad articolare i ritocchi “in modo più chiaro possibile per favorirne la celere implementazione”. Ok ad aggiustamenti su singoli casi ma l’importante, ha detto Signorini, è “mantenere la sostenibilità dell’intero sistema”.

Ancora più netto l’ufficio parlamentare di bilancio che ricorda come il quadro preveda “una crescita della spesa pensionistica nei prossimi anni” e dunque, ha detto il presidente Giuseppe Pisauro, “da un punto di vista di tendenze di lungo periodo si possono fare tutti gli interventi che si vogliono ma bisogna trovare le risorse sostituive”.

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