Petrolio: chiude ai massimi da due anni. Wti a 55,64$ al barile

In settimana +3,22%. Pesano scorte e ipotesi intesa Opec-Russia

NOV 3, 2017 -

Roma, 3 nov. (askanews) – Prosegue il rally del petrolio con il Wti che tocca i massimi da due anni a questa parte. Il light sweet crude con consegna a dicembre ha terminato la seduta sul Nymex con un rialzo di 1,10 dollari a quota 55,64 dollari al barile, archiviano la settimana con un guadagno del 3,22% e tornando sui livelli di luglio 2015.

A sostenere le quotazioni la riduzione delle scorte americane e i dati sulla dimuzione dei pozzi attivi negli Stati Uniti, scesi da 737 a 729, il che implica una riduzione della produzione domestica nel breve termine e una maggiore difficoltà degli Usa a reagire a cali della disponibilità internazionale.

Sul fronte dell’offerta, pesa anche la possibilità che l’Opec raggiunga l’accordo con gli altri grandi paesi produttori, Russia in testa, per estendere l’intesa sui tagli all’output oltre l’attuale scadenza fissata nel marzo 2018.

A ridurre le prospettive sulla disponibilità di greggio sul mercato anche il calo delle esportazioni dal Nord dell’Iraq, legato agli scontri tra i curdi e le forze di Baghdad, e l’annuncio del presidente venezuelano Nicolas Maduro di voler ristrutturare il debito pubblico nazionale, detenuto principalmente da Cina e Russia, che deve essere pagato in petrolio.