S&P e Draghi spingono aste, spread scende ai minimi da dicembre

Giornata positiva per aste del Tesoro, rendimenti in deciso calo

OTT 30, 2017 -

Milano, 30 ott. (askanews) – Giornata positiva per il secondario italiano e per l’asta di titoli di Stato a medio-lungo termine, il primo collocamento dopo la revisione al rialzo del rating sovrano italiano da parte di Standard & Poor’s. Il Tesoro ha collocato tutti i 5 miliardi di Btp offerti con rendimenti in deciso calo: nel dettaglio ha piazzato 2,5 miliardi di titoli a 5 anni a un tasso pari allo 0,58%, rispetto allo 0,83% dell’asta di settembre, e 2,5 miliardi di Btp a 10 anni all’1,86% dal 2,19% di un mese fa. Anche la domanda è stata convincente, pari a oltre 7,3 miliardi. Da evidenziare anche la positiva accoglienza per il nuovo CcTeu offerto oggi in prima tranche per 3,5 miliardi a fronte di una domanda che è stata pari a circa 5,477 miliardi.

Intanto, sul mercato secondario, lo spread tra Btp e Bund è arrivato a scendere sotto la soglia dei 150 punti per la prima volta dallo scorso dicembre, fino a toccare i 147 punti. Il rendimento del decennale si è portato all’1,85%. L’obbligazionario e le aste odierne hanno beneficiato di due fattori: da una parte prosegue l’effetto positivo delle parole del presidente della Bce, Mario Draghi, che di fatto ha mantenuto il QE quasi “open ended”, e dall’altra la mossa di S&P che, a sorpresa, venerdì sera ha alzato il rating per l’Italia a BBB, la prima promozione per l’Italia dopo 15 anni. (segue)