Cisal, 60 anni di autonomia per tutela lavoro e rappresentanza

A Rimini il consiglio nazionale del sindacato

OTT 23, 2017 -

Rimini, 23 ott. (askanews) – La riforma della legge Fornero, che continua a manifestare i suoi devastanti effetti creando squilibri inaccettabili; la grave piaga della disoccupazione giovanile; la riforma del pubblico impiego; l’esigenza di una vera riforma del fisco senza la quale ogni altra riforma finisce per essere inefficace. Sono alcune delle questioni urgenti che Cisal, la confederazione italiana dei sindacati autonomi, ha discusso al consiglio nazionale riunito a Rimini per approvare il bilancio ed elaborare le strategie del futuro.

“Festeggiamo i 60 anni di Cisal – ha spiegato il segretario generale Francesco Cavallaro -. Siamo diventati più forti, come confederazione siamo stati nominati all’interno del Cnel e questo è un messaggio forte per una confederazione come la nostra”. Un anniversario d’impegno nel segno della tradizione, ma con la disincantata convinzione che bisogna rivoluzionare il modo di fare sindacato. Se il 24 ottobre 1957 la scelta dell’autonomia ha portato alla costituzione del sindacato autonomo per sostenere l’unità del mondo del lavoro, a prescindere dalle idee politiche dei singoli, 60 anni dopo la Cisal rilancia la sfida per il riequilibrio del rapporto tra lavoro e impresa in un Paese devastato dalla crisi e dalle inefficaci politiche del lavoro e del welfare messe in campo da governi spesso distanti dai reali bisogni dei cittadini.

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