Fitch conferma il rating dell’Italia a BBB, outlook stabile

Ripresa in corso, ma rischi politici

OTT 21, 2017 -

New York, 21 ott. (askanews) – Fitch ha confermato il giudizio sulla tenuta creditizia dell’Italia con un rating “BBB” citando un’economia “diversificata e ad alto valore aggiunto” e indicatori di governance e di sviluppo umano “molto più alti della media europea”. Inoltre, l’indebitamento privato è “moderato”, il sistema pensionistico è “sostenibile” e i rendimenti sui titoli di stato sono “bassi”. Tuttavia il debito pubblico è “estremamente alto”, la crescita del Pil tende a essere “bassa”, il settore bancario è “debole” e i rischi politici dati da movimenti populisti ed euroscettici non mancano. Alla luce di tutto questo, l’agenzia di rating ha lasciato invariato anche l’outlook, a stabile.

Sul piano fiscale, Fitch stima un deficit al 2,2% del Pil nel 2017, in calo dal 2,5% dell’anno precedente, “due terzi del quale è dovuto a costi più bassi sugli interessi” pagati sul debito. Il debito pubblico è visto salire al 132,5% del Pil quest’anno dal 132% del 2016, “in parte per via degli interventi nel sistema bancario fatti nell’anno e pari allo 0,6% del Pil”; nelle previsioni di Fitch, il debito “calerà solo gradualmente nel medio termine al 128,3% nel 2021”. Questo, fa notare l’agenzia, lascerebbe l’Italia come uno dei Paesi più indebitati tra quelli di cui ha un rating; le nazioni con un rating BBB hanno in media un debito pari al 42,3% del Pil.

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