Gentiloni: no a misure bancarie Ue, inappropriate e intempestive

A favore di crescita, lavoro, non ostacoli a credito e risparmio

OTT 19, 2017 -

Bruxelles, 19 ott. (askanews) – Al suo arrivo oggi a Bruxelles per partecipare al Consiglio europeo, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni è intervenuto con una dichiarazione netta e durissima nella polemica contro il cosiddetto “addendum alle linee guida” della Vigilanza bancaria unica della Bce sulla gestione dei crediti deteriorati, parlando di “misure inappropriate e intempestive”, che bisogna evitare in quanto “ostacoli al credito e al risparmio”, mirando invece a misure che promuovano “crescita, lavoro e investimenti”.

Gentiloni ha parlato con i giornalisti a margine della prima riunione a cui partecipa nella capitale belga, il pre-vertice del Partito dei Socialisti europei. Con gli stessi socialisti, e poi nel pomeriggio nel suo incontro bilaterale di questo pomeriggio con il presidente Juncker, e successivamente in Consiglio europeo, ha detto, “insisterò sulla necessità che l’Unione bancaria per la quale si lavora sia uno strumento per migliorare la capacità delle banche di offrire credito alle imprese e di sostenere la ripresa, e che non ci siano – ha sottolineato – misure inappropriate o intempestive che rischiano invece di produrre difficoltà nei meccanismi del credito e nella tutela del risparmio”.