Forum Eurasiatico, Fallico: aprire commercio a nuove frontiere

"Ripresa congiunturale e non strutturale"

OTT 19, 2017 -

Verona, 19 ott. (askanews) – “Oggi, nella previsione di un Pil positivo dell’economia mondiale negli anni 2017-2018, abbiamo la tentazione di non riflettere sul fatto che questa ripresa è soltanto congiunturale perché la crisi strutturale degli anni precedenti è ancora in agguato e ha una fenomenologia carsica: continua a erodere e a scavare come l’acqua”. Lo ha detto in apertura del X Forum economico Eurasiatico di Verona, il presidente dell’Associazione Conoscere Eurasia e di Banca Intesa Russia, Antonio Fallico.

Per l’ideatore del Forum: “L’economia mondiale ha bisogno di riforme profonde capaci di interpretare l’esigenza di uno sviluppo economico-sociale equo, inclusivo e aperto alle nuove frontiere dell’Est e dell’attuale ruolo geopolitico della Grande Eurasia, da Lisbona a Vladivostok e a Singapore. Essa – ha proseguito – deve essere congiunta a una nuova governance internazionale, che dovrebbe scaturire anche da un radicale cambiamento strategico della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale”.