AlixPartner: al 2030 40% auto vendute in Ue elettriche o ibride

Ricerca presentata al #ForumAutoMotive

OTT 18, 2017 -

Milano, 18 ott. (askanews) – La diffusione dell’auto elettrica sui mercati mondiali sta accelerando, spinta anche dai notevoli progressi compiuti dai produttori cinesi, dai sempre più stringenti limiti alla circolazione e dagli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 e NOX imposti dalle normative. Il mercato orientale è leader delle vendite globali di veicoli elettrici, Europa e Nord America lo seguono a forte distanza. Nel processo di elettrificazione della propria gamma di veicoli, le Case automobilistiche stanno procedendo a velocità molto diverse: dietro la leader indiscussa Tesla e i produttori cinesi, i modelli Bmw hanno conquistato il mercato europeo, dove entro il 2030, i veicoli elettrici (EV) e ibridi elettrici plug-in (PHEV) rappresenteranno oltre il 40% delle vendite di veicoli in Europa

Sono questi i principali trend che emergono dalla ricerca realizzata da AlixPartner e presentata nel corso di #FORUMAutoMotive, il serbatoio di idee e centrale di dibattiti sui temi della mobilità a motore tenutosi oggi a Milano. Notevoli sono stati i passi avanti compiuti dall’industria automotive fino ad oggi (emissioni di NOX ridotte del 40% nel passaggio da Euro 3 a Euro 6), ma l’introduzione dei nuovi test RDE (Real Drive Emission Testing) sulle emissioni dei veicoli rilevate su strada, e non più in laboratorio, è destinata a imprimere un’ulteriore accelerazione su sperimentazioni, controlli e investimenti da parte delle Case auto per ridurre le emissioni inquinanti. Per raggiungere i target di CO2 previsti per il 2021 secondo gli standard WLTP (Woldwide harmonized Light vehicles Test Producers) i costruttori dovranno più che raddoppiare il tasso annuale attuale di riduzione.

Secondo l’analisi di AlixPartners, il differenziale di costo dell’auto elettrica è destinato quindi a ridursi per effetto dei costi di efficientamento dei propulsori tradizionali e della progressiva riduzione dei costi delle batterie. Entro il 2030, i veicoli elettrici (EV) e ibridi elettrici plug-in (PHEV) rappresenteranno oltre il 40% delle vendite di veicoli in Europa. Fino a quella data le auto elettriche fuel cell (FCEV) avranno poco mercato a causa di alcune criticità su cui si sta lavorando: miglioramento nel design, accesso al rifornimento, aziende energetiche riluttanti a investire sulle infrastrutture, problemi irrisolti sulla produzione, trasporto e stoccaggio di idrogeno; senza contare le preoccupazioni legate ai benefici ambientali rispetto alla combustione interna. (segue)