Forum Sud, Sorgente Sgr: più collaborazione pubblico/privato

Direttore generale Cerrone: 12% patrimonio investito nel sud Italia

OTT 13, 2017 -

Roma, 13 ott. (askanews) – Il 12% del patrimonio di Sorgente Sgr, società di gestione del risparmio del Gruppo Sorgente che fa capo a Valter Mainetti, è oggi investito al Sud Italia, per un valore intorno ai 300 milioni di euro. Mete favorite sono la Puglia, la Calabria, la Sardegna, la Campania e la Sicilia, che rappresenta un terreno fecondo per lo sviluppo del business negli anni futuri. Ne ha parlato il Direttore Generale di Sorgente Sgr, Giovanni Cerrone, nell’ambito del Forum del Sud Italia organizzato da Scenari Immobiliari a Siracusa: “Il Mezzogiorno presenta opportunità di sviluppo legate al concetto di qualità della vita in un senso esteso che comprende aspetti ambientali, dall’alimentazione alle infrastrutture”.

“Crediamo fermamente nelle sue potenzialità – ha rilevato Cerrone – ma a patto di condurre sinergie con la pubblica amministrazione, che deve collaborare nella crescita del territorio aiutando i privati a portare avanti progetti di sviluppo complessi”.

L’ottica del gruppo, infatti, è quella di investire in piani che riguardano la rigenerazione di un’intera area e non solo di un singolo immobile, come porti turistici, reti infrastrutturali, impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. “Reputiamo vincenti i progetti che migliorano la qualità della vita e legati all’enterteinment, in particolare nel segmento dell’ospitalità. L’ideale per una location come la Sicilia sarebbe partire da aree dismesse e dal passato industriale per avviarne la riconversione in chiave eco-sostenibile”. Oltre agli alberghi, anche nell’abitare ci sono nuove modalità di sviluppo interessanti, come le residenze 2.0 allo studio del Gruppo Sorgente che fanno leva sulla tecnologia e sul risparmio energetico.

Secondo il dg di Sorgente Sgr, la crescita del Pil nelle regioni meridionali, come rilevato dal rapporto Svimez, l’aumento dei consumi e degli investimenti ad esso collegati preparano oggi un terreno più fertile che in passato allo sviluppo dell’area, che sarebbero fortemente incrementati da un taglio delle tasse e maggior impegno del Pubblico. Completerebbero il quadro il credito d’imposta per gli investimenti, gli esoneri contributivi per le nuove assunzioni e il sostegno alla nuova imprenditorialità giovanile.