Torino, 2 ott. (askanews) – Banda larga in Grecia, infrastrutture per l’Università in Lettonia, ma anche 2mila unità abitative sociali a Barcellona per 125 milioni. Sono alcuni dei progetti approvati dalla Bei nell’ambito del Feis, il Fondo europeo per gli investimenti strategici. L’investimento sociale è infatti uno dei pilastri del piano Juncker che ha l’obiettivo di mobilitare 315 miliardi di investimenti complessivi attraverso questo fondo, dotato di 21 miliardi di garanzia.
Di questo, della finanza ad impatto sociale, si è parlato oggi a Torino su iniziativa della Compagnia di San Paolo: obiettivo coniugare sostenibilità economica ed azione sociale. “Noi agiamo come soggetto che facilita l’incontro tra domanda e offerta”, afferma il presidente della Compagnia San Paolo, Francesco Profumo. “Grazie al fondo di garanzia da 21 miliardi – prosegue Profumo – è stato possibile finanziare soggetti non completamente bancabili, e attivare investimenti in aree , dalla scuola, alla sanità al social housing dove le risorse pubbliche sono in calo”. Destinatari i privati, ma anche piccole amministrazioni pubbliche, che, sottolinea Profumo, “si dovranno mettere insieme perchè il taglio minimo dei finanziamenti è consistente”. Tra le novità presentate a Torino la possibilità non soltanto di finanziare i progetti, ma anche di costruirli, finanziando la cosiddetta “assistenza tecnica” cioè coloro che avviano e gestiscono i progetti. “In Italia questo ruolo potrebbe essere svolto dalla Cassa Depositi e Prestiti”, osserva Profumo.