Auto, a settembre mercato italiano ancora in crescita: +8%

Immatricolate 166.956 vetture. Fca fa +5,2%

OTT 2, 2017 -

Roma, 2 ott. (askanews) – Ancora in crescita il mercato italiano dell’auto a settembre. Secondo i dati della Motorizzazione civile, il mese scorso sono state immatricolate 166.956 autovetture, con una variazione di +8,13% rispetto a settembre 2016, durante il quale ne furono immatricolate 154.399 (nel mese di agosto 2017 sono state invece immatricolate 85.555 autovetture, con una variazione di +16,04% rispetto ad agosto 2016, durante il quale ne furono immatricolate 72.006).

Nel periodo gennaio-settembre 2017 la Motorizzazione ha in totale immatricolato 1.533.710 autovetture, con una variazione di +9% rispetto al periodo gennaio-settembre 2016, durante il quale ne furono immatricolate 1.533.710. Nello stesso periodo di gennaio-settembre 2017 sono stati registrati 3.410.245 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di -2,64% rispetto a gennaio-settembre 2016, durante il quale ne furono registrati 3.502.614.

Per quanto riguarda Fiat Chrysler Automobiles, a settembre il gruppo ha venduto oltre 47mila vetture (il 5,2% in più rispetto a un anno fa) e ottiene una quota del 28,2%. “Il risultato Fca è stato condizionato dalla performance del marchio Fiat rispetto a quella dello scorso anno”, spiega il Lingotto. Poco meno di 444.800 le immatricolazioni nel progressivo annuo, in crescita dell’8,9 per cento, con una quota del 29%.

Nel mese, Jeep aumenta le registrazioni del 44,3 per cento e ottiene una quota del 3,1% (la più alta mai ottenuta) non solo grazie alla Renegade ma anche per il contributo della Compass, ormai stabilmente tra le più vendute del suo segmento. Alfa Romeo – grazie a Giulia e Stelvio sempre tra le tre vetture più vendute dei loro segmenti – a settembre incrementa le vendite del 13,9%. Segno positivo anche per Fiat: +2,7%. Massiccia la presenza di modelli Fca nella top ten: sono ben sei di cui Panda, Tipo, Ypsilon e 500 ai primi quattro posti, oltre a 500X e 500L rispettivamente sesta e settima.