Nestlé Italia: confermato il piano di rilancio di Perugina

Investimenti e occupazione unica via sostenibilità San Sisto

SET 27, 2017 -

Roma, 27 set. (askanews) – Nell’incontro svoltosi al Mise alla presenza con il viceministro Teresa Bellanova, le istituzioni locali e i sindacati, Nestlé Italia ha “confermato in toto gli obiettivi del piano industriale e ha dato conto del puntuale adempimento di tutti gli impegni sottoscritti, che stanno procedendo integralmente e nel pieno rispetto dei tempi previsti”. Lo riferisce una nota dell’azienda.

“Gli investimenti da 60 milioni per l’ammodernamento della fabbrica e lo sviluppo di Perugina in Italia e all’estero con l’export di Baci come simbolo del made in Italy sono stati tutti confermati – sottolinea il comunicato – le accuse di inadempienza o di ripensamenti rivolte all’azienda sono stati pertanto totalmente smentiti in sede ministeriale. Per quanto riguarda la gestione responsabile degli esuberi che, come già annunciato, si determineranno con la fine della cassa integrazione, per scongiurare il rischio licenziamenti cogliamo favorevolmente l’invito del viceministro Bellanova a impostare il dialogo ripartendo dagli impegni sottoscritti presso il Ministero del Lavoro l’11 gennaio 2017: confronto su eventuali modifiche dell’organizzazione del lavoro nonché percorsi di formazione e riconversione professionali per favorire la continuità occupazionale o la ricollocazione dei lavoratori coinvolti”.

Massimo Ferro, corporate strategy director, afferma che “siamo convinti che il piano presentato nel 2016 per il rilancio del sito perugino e per il suo sviluppo sostenibile rappresenti la miglior scelta per prenderci cura del business e delle nostre persone. Il gruppo Nestlé due anni fa ha definito gli investimenti e il tempo per fare di Perugina un hub internazionale per la produzione di cioccolato premium. Già ora il 40% dei volumi di San Sisto dipendono dalle commesse delle altre consociate europee. Con l’aiuto di tutti, vogliamo perseguire l’obbiettivo di dare un futuro sostenibile allo stabilimento di Perugia”.