Telecom, governo pensa a Cdp per Telsy e Sparkle (Repubblica)

Serve un socio italiano per le due aziende strategiche

AGO 28, 2017 -

Roma, 28 ago. (askanews) – Il governo starebbe pensando a Cdp e a F2i per le due aziende strategiche di Telecom, Telsy e Sparkle, dopo il parere dei tecnici di Palazzo Chigi sul “pieno controllo” di Vivendi sulla stessa Telecom. E’ quanto riferisce Repubblica.

“I giuristi e consulenti della Presidenza del Consiglio sono certi al riguardo – scrive il quotidiano – A loro parere, Telecom Italia – e dunque Telsy e Sparkle – sono nel pieno controllo del gigante dei media Vivendi. E poiché realtà come Telsy e Sparkle hanno un ruolo chiave per la sicurezza nazionale, la lotta al terrorismo e al crimine organizzato, il nostro governo è pienamente legittimato a decidere uno stop. La legge 56 del 2012 sul golden power autorizza la Presidenza del Consiglio a chiedere cioè che Telsy e Sparkle siano vendute a gruppi di comprovata affidabilità, pubblici o anche privati, purché italiani”.

Secondo Repubblica “se davvero il nostro governo obbligherà Vivendi a cedere queste due aziende, si aprirà una procedura complessa. Le nazionalizzazioni non sono ammesse. Serve che valutatori indipendenti stabiliscano il valore delle due imprese in vendita, magari con il supporto del Garante delle Comunicazioni, l’AgCom. E sarà Vivendi stessa a individuare un compratore, chiedendo a Palazzo Chigi di approvare poi l’operazione. Il governo certo può mobilitare soggetti pubblici come Cassa Depositi e Prestiti, o incoraggiarne altri come F2i, a entrare in questa partita”.