Tap, Cisl: grande interesse verso piano sviluppo Puglia

"Occupazione diretta di circa 600 lavoratori"

AGO 3, 2017 -

Roma, 3 ago. (askanews) – “La Cisl valuta con grande interesse il nuovo piano di sviluppo integrale del territorio pugliese interessato dall’approdo della Tap (Trans Adriatic Pipeline) in Italia”. Lo dichiara in una nota il segretario confederale della Cisl, Angelo Colombini, commentando l’incontro a Palazzo Chigi con esecutivo, sindacati, Confindustria, Tap e Snam.

“Si tratta di un vero piano di decarbonizzazione dell’economia pugliese – dice – cioè di passaggio dai combustibili a forte emissione di CO2, come carbone e derivati del petrolio, benzine e gasolio, all’uso diffuso del gas nei trasporti pubblici, trasporti marittimi, riscaldamento e rinfrescamento degli edifici, con abbattimenti della CO2 di oltre il 40%. Specifici interventi socio ambientali riguarderanno sia la bonifica delle plastiche disperse nel mare e nelle coste che il ripopolamento della posidonia che è in regressione di presenza da diversi anni. Altri progetti riguardano studi di tutela e sviluppo della pesca ed interventi di riqualificazione degli abitati prossimi agli impianti della Tap. Un’attenzione particolare sarà dedicata ai giovani, sia con l’alternanza scuola lavoro che con altre attività formative in particolare sul settore turistico. Sarà potenziata con 20 nuove stazioni di servizio la distribuzione del gas per autotrazione e creato un vero centro di ricerca e di eccellenza sui temi della de carbonizzazione. Inoltre, sarà richiesto alla commissione europea di decidere finanziamenti aggiuntivi per le regioni che si candidano a giocare un ruolo primario verso la decarbonizzazione”.

Secondo il sindacalista della Cisl “l’occupazione diretta per la realizzazione dell’opera sarà di 500/600 unità per i 18/24 mesi di realizzazione delle opere, con un 20-25% di personale locale e a regime circa 50 unità dovrebbero garantire la gestione e la manutenzione dell’opera. Mentre il valore dell’impatto economico complessivo sul territorio dovrebbe aggirarsi sui 30/35 milioni”.