Rapporto UniCredit-Tci: turismo mondiale in continua crescita

Previsioni positive nonostante i fattori sfavorevoli

LUG 17, 2017 -

Milano, 17 lug. (askanews) – Il turismo mondiale e quello italiano in particolare sono in continua crescita, nonostante molteplici fattori che ne hanno sfavorito l’incremento come la crisi globale, il terrorismo, i fenomeni migratori e l’affermazione di nuove forme di protezionismo in alcuni tra i principali Paesi a vocazione turistica. E’ quanto emerge dal “Rapporto sul Turismo 2017” realizzato da UniCredit in collaborazione con il Touring Club Italiano.

“Le previsioni restano positive anche per i prossimi anni con prospettive di espansione nel medio termine – dichiara Giovanni Ronca, Co-Responsabile delle attività di commercial banking per l’Italia di UniCredit – UniCredit, anche attraverso il progetto ‘UniCredit4 Tourism’ partito ad aprile 2015, rinnova e rafforza il proprio impegno a supportare l’industria turistica italiana, volàno di sviluppo per l’economia nazionale. Ad oggi, all’interno del progetto, abbiamo già erogato oltre 1,3 miliardi di euro al settore turistico e acquisito circa 13.000 nuovi clienti”.

“Il turismo in Italia sta vivendo un momento felice: stiamo raccogliendo i risultati della visibilità internazionale di EXPO e siamo agevolati dalla situazione nel Mediterraneo che penalizza la sponda Sud. Quest’ultimo, però, ci auguriamo possa essere uno scenario geopolitico transitorio – afferma Franco Iseppi, presidente del Touring Club Italiano – Occorre seguire quindi una via italiana al turismo che valorizzi i nostri attrattori, tradizionali e nuovi, e consolidi nel tempo i positivi risultati di questi anni anche in un contesto competitivo diverso dal quello attuale”.

Tra i principali trend che emergono dal Rapporto sul Turismo 2017, curato da UniCredit in collaborazione con Touring Club Italiano, si rileva infatti come da qualche anno la crisi del Mediterraneo stia mettendo a rischio la sua attrattività complessiva enfatizzando un senso di scarsa sicurezza e penalizzando turisticamente alcune aree a favore di altre: nel 2016 la Francia ha subito un calo di arrivi internazionali, l’Egitto ha perso oltre il 40% dei flussi mentre la Turchia quasi il 30%. Da questa situazione, Cipro, Spagna, Malta e Croazia sembrano invece aver ricevuto notevoli benefici con tassi di crescita a doppia cifra.

L’esito del referendum britannico sulla Brexit e l’elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti sembrano invece fare emergere negli ultimi mesi l’idea che gli interessi interni possano prevalere sui rapporti con l’esterno. Questo stretto legame tra turismo e sovranismo ha creato una situazione non positiva per il settore dei viaggi e potrebbe avere ripercussioni sull’andamento e sulla distribuzione dei flussi: i primi dati provvisori 2016 segnano già una flessione degli arrivi internazionali negli USA del 2,3%.

Un altro fenomeno rilevato dal rapporto è l’Overtourism di alcune realtà come Venezia, Barcellona e da ultima l’Islanda dove il turismo si è trasformato in una minaccia per la sostenibilità ambientale e sociale. Non è dunque un caso che l’assemblea dell’Organizzazione delle Nazioni Unite abbia dichiarato il 2017 Anno Internazionale del Turismo Sostenibile per favorire il dibattito su un tema globale di grande attualità.

Per quanto riguarda l’Italia, lo scorso 17 febbraio, il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il PST, Piano Strategico del Turismo 2017-2022 che traccia le linee di sviluppo del settore per i prossimi anni individuando la visione per rilanciare la leadership del nostro Paese sul mercato turistico mondiale. Il documento è il risultato di un percorso che ha coinvolto tutti gli attori pubblici e privati operanti nel settore e ha posto l’attenzione sullo sviluppo sostenibile dei territori.

Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha dichiarato così il 2017 Anno dei Borghi, con l’obiettivo di valorizzare una parte ancora sconosciuta, ricca di storia e tradizioni capace di restituire al turista un’esperienza autentica. L’iniziativa “Borghi – Viaggio Italiano” è stata realizzata nell’ambito dei progetti interregionali di sviluppo turistico e condivisa da 18 regioni con capofila l’Emilia-Romagna insieme al MiBACT, per promuovere mille piccole realtà nazionali, dall’entroterra alla costa, all’insegna del turismo lento.

Per un turismo che si afferma come fenomeno globale, il tema dell’accessibilità attraverso infrastrutture e trasporti diventa quindi un requisito fondamentale per competere sul mercato. Nel nostro Paese è un annoso problema che ci fa scivolare in ventitreesima posizione nel recente The Travel & Tourism Competitiveness Report 2017 del World Economic Forum.