Gas, Emiliano: vicenda Tap non è chiusa, vogliamo decidere approdo

Rabbia pugliesi è per costi e numeri del progetto non per ulivi

LUG 6, 2017 -

Roma, 6 lug. (askanews) – La vicenda del Tap non è chiusa. I pugliesi hanno il diritto di decidere l’approdo del rigassificatore. Lo ha sottolineato, ancora una volta, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in occasione della presentazione del progetto di Eagle per una nave di rigassificazione al largo delle coste albanesi e una pipeline che approderà in Puglia, vicino Brindisi, per portare in Italia fino a 8 miliardi di metri cubi di gas. “La vicenda Tap – ha detto Emiliano – al contrario di quanto pensano alcuni non è chiusa e certamente io non la penso così”.

Per il governatore nel progetto Tap la Puglia è stata “marginalizzata” senza tenere in considerazione la volontà della popolazione. “Io non ho nulla contro il Tap. Ma se il Salento non vuole il Tap a San Foca perchè non c’è nessuna ragione di tenere lì l’approdo, ci deve essere la possibilità di esprimere la propria opinione. La rabbia dei pugliesi non è per gli ulivi che si devono spostare, anche perchè gli ulivi vengono spostati ogni giorno e sono una pianta che si presta a questo, ma per i costi del progetto e per i numeri. Non è un dramma spostare gli ulivi ma perchè allora spostarli se ancora non hai le autorizzazioni a costruire?”.