Osservatorio Astoi, vacanze all’insegna dell’advance booking

Turismo organizzato in buona salute. Tramonta l'era last minute

LUG 3, 2017 -

Roma, 3 lug. (askanews) – Secondo appuntamento 2017 dell’Osservatorio Astoi Confindustria Viaggi, l’Associazione che rappresenta oltre il 90% del mercato del tour operating italiano, sulle rilevazioni sui comportamenti e le tendenze dei consumatori italiani nei confronti del turismo organizzato. Dopo il report sul periodo di Pasqua e Ponti Festivi, ecco quello sull’estate 2017.

Dall’Osservatorio emerge il cambiamento radicale dei comportamenti: dal last minute all’advance booking. Per anni si è detto e scritto che il turista italiano era incline al last minute, complicando programmazioni e previsioni di operatori e agenzie. La situazione si è ribaltata: l’estate 2017 è quella dei “previdenti”. I tour operator associati Astoi hanno visto crescere le prenotazioni advance booking fino al 15% in più rispetto allo scorso anno. Questa tipologia di prenotazione genera vantaggi per tutti: i consumatori ottengono sconti consistenti mentre i tour operator, che grazie a queste formule di prenotazione possono gestire al meglio la programmazione, sollevano le agenzie di viaggio dai picchi di lavoro di stagione.

Altro dato, il turismo organizzato gode di salute buona, molto buona; quest’estate infatti i dati mostrano incrementi a due cifre. Il portfolio delle prenotazioni registrate dagli associati supera infatti quello del 2016, con percentuali oltre il 10%, dato che dovrà essere confermato a fine stagione. Se la propensione alla prenotazione anticipata è un dato nuovo, il dato stabile è quello concernente la durata che, di media, si attesta sui 10 giorni. La comunicazione on line e sui social supporta le iniziative più classiche in ambito commerciale e marketing, segno che la consultazione digitale è diventata un’abitudine consolidata per gli italiani, qualunque sia la fascia d’età, anche se la prenotazione viene poi finalizzata, nella quasi totalità dei casi, attraverso le agenzie di viaggio.

Come novità 2017, aumenta per l’estate la domanda da parte del target famiglie, di svariate tipologie: c’è richiesta di camere family tradizionali così come per la tipologia 1 adulto e 1 bambino. Settembre, che è sempre stato il fanalino di coda della stagione, registra per l’estate 2017 una buona occupazione. In pratica la stagione estiva si allunga, proseguendo anche dopo la riapertura delle scuole: aumentano gli italiani che partono in questo periodo per la vacanza più importante dell’anno.

Infine le deestinazioni. La Grecia è la regina del Mediterraneo: grande richiesta in particolare per le isole di Kos, Karpathos, Rodi, Creta, Santorini, Mykonos e Naxos; entra tra le mete greche di successo anche la penisola Calcidica. La Spagna (Canarie, Baleari, Coste) è storicamente una delle mete più apprezzate dagli italiani, ma il forte incremento dei flussi degli ultimi anni ha portato ad un innalzamento dei prezzi da parte dei fornitori spagnoli (voli, hotel, transfer, etc) che, per l’estate 2017, non ha reso la destinazione competitiva nell’area, favorendo quindi altre mete, tra cui principalmente la Grecia e l’Italia.

In Italia la Sardegna è la regione preferita. Per quanto riguarda il mercato nazionale era difficile superare i dati estremamente positivi del 2016, ma in generale le prenotazioni sono molto buone con performance degne di nota anche da parte di Sicilia e Puglia. Una considerazione riguarda i trasporti: la Basilicata ha un grande potenziale turistico ed esercita un forte richiamo, ma risulta penalizzata dal non avere aeroporti o stazioni ferroviarie ad alta velocità. Anche i collegamenti verso la Calabria non riescono a soddisfare le richieste da tutte le regioni.

Per i viaggi lungo raggio, suscitano in particolare l’interesse dei vacanzieri Tanzania, Madagascar, Giappone, Oman e Russia; le Maldive sono sempre ricercate. Nell’area caraibica le prenotazioni si ripartiscono fra Cuba, Bahamas, Messico, Repubblica Dominicana. In contrazione gli Stati Uniti, dove le politiche restrittive della nuova amministrazione Usa sugli ingressi hanno portato ad un calo -13% su una delle mete intercontinentali preferite dagli italiani. La Tunisia soffre ancora, ma si iniziano a raccogliere i primi segnali di interesse sulla meta.

Ancora, il Mar Rosso egiziano regge ed evidenzia, rispetto allo scorso anno, incrementi costanti delle prenotazioni. Certo, siamo lontani dai numeri di una volta, ma sono riprese le partenze, nei mesi di luglio agosto e anche settembre. Fra le località più amate Marsa Alam e Sharm El Sheikh; Marsa Matrouh, sulla costa mediterranea, è in ripresa. Si registra poi interesse per alcune mete emergenti: Albania, Bolivia, Botswana, Filippine e Laos.