Perché Mediaset ha nuovamente citato in tribunale Vivendi

Confalonieri: "Noi non arretreremo sul piano della difesa legale"

GIU 28, 2017 -

Cologno Monzese (MI), 28 giu. (askanews) – “Poche settimane fa abbiamo nuovamente citato in tribunale Vivendi per violazione contrattuale, concorrenza sleale e violazione della legge sui pluralismo televisivo”. Lo ha detto il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, nel corso del suo intervento all’assemblea degli azionisti. “Non arretreremo sul piano della difesa legale e nella tutela dei nostri, vostri, interessi – ha proseguito – è evidente che risolvere questo grave contenzioso è per noi una priorità assoluta”.

Mediaset, ha sottolineato Confalonieri, con il peso di questa querela societaria non può esprimere appieno le sue potenzialità, ci è preclusa ogni iniziativa che possa direttamente o indirettamente incidere sui settori tv e telecomunicazioni, proprio a causa della presenza di Vivendi in posizione di controllo in Telecom e di collegamento in Mediaset”.

Vivendi è assente oggi all’assemblea degli azionisti di Mediaset. Sono presenti infatti, secondo quanto riferito dal presidente Confalonieri in apertura dei lavori, 428 azionisti, pari al 51,68% del capitale. Fininvest detiene il 39,53% del capitale, nonchè azioni proprie pari al 3,795% del capitale senza diritto di voto.

Vivendi possiede il 28,8% del capitale di Mediaset. Secondo le attese della vigilia, i francesi non hanno quindi depositato le azioni, neanche con i voti congelati sotto il 10%, impegno che Vivendi si è presa con l’Agcom, in attesa della pronuncia del Tar del Lazio al ricorso presentato contro il provvedimento dell’Authority.

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