Intesa Sp: firmato contratto per acquisto Bpvi e Veneto Banca

Per un euro. Stanziati 60 milioni per ristoro obbligazionisti

GIU 26, 2017 -

Roma, 26 giu. (askanews) – Intesa Sanpaolo, con il via libera unanime del cda, ha firmato con i commissari liquidatori di Banca popolare di Vicenza e Veneto Banca “il contratto di acquisto, al prezzo simbolico di un euro, di certe attività e passività e certi rapporti giuridici facenti capo alle due banche”.

L’intervento di Intesa Sp, sottolinea l’istituto guidato da Carlo Messina, “permette di evitare i gravi riflessi sociali che sarebbero altrimenti derivati dalla procedura di liquidazione coatta amministrativa delle due banche, salvaguardando l’occupazione delle persone che vi lavorano, i risparmi affidati da circa due milioni di famiglie e l’attività di circa 200mila imprese finanziate e conseguentemente l’occupazione di tre milioni di persone nelle regioni che registrano la maggiore crescita economica del Paese”.

L’acquisto “riguarda un perimetro segregato che esclude i crediti deteriorati (sofferenze, inadempienze probabili e esposizioni scadute), le obbligazioni subordinate emesse, nonchè partecipazioni e altri rapporti giuridici considerati non funzionali all’acquisizione”. A titolo di ristoro per i piccoli risparmiatori detentori di obbligazioni subordinate emesse dalle due banche, “Intesa Sanpaolo stanzierà complessivamente 60 milioni, che includono un importo come proprio intervento in aggiunta alla quota parte prevista del contributo del sistema bancario”.