Per DDl concorrenza ok commissioni Camera con 4 modifiche

In aula lunedi', poi torna in Senato. Calenda critica riapertura testo

GIU 22, 2017 -

Roma, 22 giu. (askanews) – Via libera delle commissioni Finanze ed Attività produttive della Camera al ddl concorrenza che approderà in Aula in terza lettura lunedì prossimo. Le commissioni hanno approvato quattro modifiche al testo licenziato del Senato su energia, telemarketing, odontoiatri e assicurazioni. Il testo ,se confermato come uscito dalle commissioni, dovrà tornare in Senato per la quarta lettura.

In tema di assicurazioni l’emendamento approvato reintroduce il meccanismo del tacito rinnovo delle polizze in scadenza del ramo danni.

Abolite poi le norme del ddl che obbligavano gli operartori di telemarketing a riferire l’identità del soggetto per conto del quale il avviene il contatto, di specificarne la natura commerciale e di proseguire la chiamata solo se, una volta ricevute queste informazioni, il destinatario dia il suo assenso.

Un altro emendamento passato in commissione elimina il meccanismo delle aste per gli utenti elettrici che non scelgono il loro fornitore alla scadenza del regime di maggior tutela fissata il 1 luglio 2019, riportando la norma a quella uscita in prima lettura dalla Camera che affida all’Autorità la disciplina delle “misure volte a garantire la fornitura del servizio universale”.

Approvata infine un’altra modifica che contiene delle precisazioni sulle società odontoiatriche nelle cui strutture, dotate di un direttore sanitario iscritto all’albo, possono effettuare le prestazioni solo soggetti in possesso dei titoli abilitanti.

“Con tutto il dovuto rispetto per il Parlamento la decisione di riaprire il ddl concorrenza a più di 850 giorni dalla sua presentazione da parte del governo Renzi, è difficilmente comprensibile e rischia di trasmettere l’ennesimo segnale negativo su questo tema per cittadini, imprese e istituzioni internazionali”, ha dichiarato il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda dopo l’approvazione da parte delle commissioni Attività Produttive e Finanze della Camera di quattro emendamenti al testo del ddl concorrenza trasmesso dal Senato.

“I quattro emendamenti accolti – ha commentato il ministro – hanno prevalentemente un carattere di mera chiarificazione e non mettono in discussione la sostanza degli articoli a cui si riferiscono. Il governo, peraltro, ha ribadito più volte la propria disponibilità ad affrontare i punti sollevati dagli emendamenti sia attraverso l’accoglimento in sede attuativa di eventuali atti di indirizzo da parte del Parlamento sia promuovendo, dopo l’approvazione definitiva e senza dar luogo ad un ulteriore ed inutile rinvio, ad eventuali iniziative di precisazione del testo”.

Una volta approvato in aula alla Camera, il testo dovrà quindi tornare al Senato per la quarta lettura in tre anni.