Ddl concorrenza, Calenda: riapertura testo segnale negativo

"Difficilmente comprensibile. Ulteriore e inutile rinvio"

GIU 22, 2017 -

Roma, 22 giu. (askanews) – “Con tutto il dovuto rispetto per il Parlamento la decisione di riaprire il ddl concorrenza a più di 850 giorni dalla sua presentazione da parte del governo Renzi, è difficilmente comprensibile e rischia di trasmettere l’ennesimo segnale negativo su questo tema per cittadini, imprese e istituzioni internazionali”. E’ quanto dichiara il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda dopo l’approvazione da parte delle commissioni Attività Produttive e Finanze della Camera di quattro emendamenti al testo del ddl concorrenza trasmesso dal Senato.

“I quattro emendamenti accolti – ha commentato il ministro – hanno prevalentemente un carattere di mera chiarificazione e non mettono in discussione la sostanza degli articoli a cui si riferiscono. Il governo, peraltro, ha ribadito più volte la propria disponibilità ad affrontare i punti sollevati dagli emendamenti sia attraverso l’accoglimento in sede attuativa di eventuali atti di indirizzo da parte del Parlamento sia promuovendo, dopo l’approvazione definitiva e senza dar luogo ad un ulteriore ed inutile rinvio, ad eventuali iniziative di precisazione del testo”.

“Vedremo se gli impegni ad approvarlo rapidamente al Senato troveranno riscontro”, ha concluso il ministro.

Una volta approvato in aula alla Camera, il testo dovrà quindi tornare al Senato per la quarta lettura in tre anni.