Esselunga: accordo tra gli eredi Caprotti, obiettivo la Borsa

Prima ci sarà l'incorporazione degli immobili nei supermercati

GIU 21, 2017 -

Milano, 21 giu. (askanews) – Accordo raggiunto tra gli eredi di Bernardo Caprotti per definire il futuro di Esselunga. Alle prime ore di questa mattina, infatti, è stato firmata un’intesa tra i soci che avrebbe come approdo finale lo sbarco in Borsa della catena di supermercati italiana. E’ quanto si apprende da fonti finanziarie, secondo cui i due rami della famiglia Caprotti si sarebbero accordati sui rapporti societari e di successione, dopo la morte del padre Bernardo. I tempi sono tutti da definire, anche perchè prima della quotazione Esselunga Spa dovrà acquisire il controllo di Villata Partecipazioni, la società che ha in pancia tutti gli immobili del gruppo. A quel punto potrebbe arrivare la quotazione di Supermarkets Italiani, che avrà riunito sotto di sè i supermercati e gli immobili.

Ad oggi la seconda moglie del fondatore di Esselunga, Giuliana Albera e la figlia Marina, detengono il 70% di Esselunga e il 55% di Villata Partecipazioni. Invece in mano ai figli di primo letto, Giuseppe e Violetta, con i quali l’altro ramo della famiglia non ha buoni rapporti, restano le quote di minoranza.

Nelle scorse settimane Esselunga era salita agli onori delle cronache per un’offerta da 7,3 miliardi di euro, da parte del gruppo cinese Yida Investment Group. Offerta che, con una lettera ai quadri e dirigenti, Giuliana Caprotti, presidente onoraria, e la figlia Marina, avevano rispedito al mittente chiarendo che il gruppo della grande distribuzione “non è in vendita”.