Fiom, alla Savio di Chiusa San Michele (To) situazione drammatica

Azienda insiste su 82 licenziamenti, ma c'è ancora un incontro

GIU 20, 2017 -

Torino, 20 giu. (askanews) – La Savio, azienda di Chiusa San Michele (To) di componenti per serramenti, ha confermato la volontà di procedere con gli 82 licenziamenti dichiarati, su circa 300 dipendenti complessivi. Lo renden noto la Fiom dopo l’incontro nella sede dell’assessorato al Lavoro della Regione Piemonte. Nel corso dell’incontro la Fiom-Cgil, oltre a sostenere il ricorso ai contratti di solidarietà e alla mobilità volontaria e incentivata per scongiurare i licenziamenti, ha anche illustrato all’azienda la proposta proveniente da una trentina di lavoratrici e lavoratori di ridursi l’orario di lavoro in alternativa ai licenziamenti, ma l’azienda ha dichiarato le proposte difficilmente praticabili.

La Regione ha sostenuto la richiesta sindacale di evitare i licenziamenti traumatici e ha proposto alle parti di incontrarsi di nuovo, in modo disgiunto, il 30 giugno in vista dell’incontro a Roma del 5 luglio che segnerà la fine della procedura. “La situazione è drammatica – dichiara Marinella Baltera responsabile Fiom della Savio – , siamo alla fine della procedura e i licenziamenti si avvicinano. Riteniamo di avere compiuto molti passi per andare incontro all’esigenza dell’azienda di ridurre il personale mentre non non abbiamo incontrato da parte dell’impresa la stessa disponibilità, che invece continua a insistere con i licenziamenti”.