Enea, a Eurofusion conclusioni positive per energia da fusione

Il presidente Testa: conferma valore strategico progetto DTT

GIU 20, 2017 -

Roma, 20 giu. (askanews) – “Le conclusioni cui sono giunti gli esperti di Eurofusion sono molto positive per lo sviluppo dell’energia da fusione e, in particolare, del Divertor Tokamak Facility che l’Italia ha proposto di realizzare quale infrastruttura strategica sperimentale”.

E’ quanto ha dichiarato il Presidente dell’ENEA, Prof. Federico Testa, al termine della due giorni di lavori che ha riunito al Centro Ricerche ENEA di Frascati i componenti di Eurofusion, il consorzio europeo cui è affidata la gestione delle attività di ricerca sulla fusione nucleare.”Il risultato del workshop è per noi una grande soddisfazione, una conferma della giusta direzione degli sforzi che stiamo facendo per assicurare all’Italia una tra le più prestigiose infrastrutture di ricerca mai realizzate, sulla quale puntiamo e intendiamo investire insieme alle altre Istituzioni di ricerca e le università, per consolidare – ha aggiunto – il ruolo del nostro Paese in un campo strategico quale è la fusione, per produrre energia in modo sostenibile potendo contrastare i cambiamenti climatici”.

“Il punto focale del meeting è di aver sviluppato nella comunità scientifica della fusione, una migliore comprensione del potenziale della proposta italiana, in particolare dell’importanza di ottenere condizioni di esercizio a pieno carico termico nella preparazione del divertore DEMO e anche della flessibilità di tale dispositivo, che verrà completato quando Eurofusion sarà pronta a decider quale sarà la configurazione da sottoporre a test” ha evidenziato Gerome Pamela, Chief General Assembly di Eurofusion.Il Consorzio Europeo, quindi, contribuirà alla realizzazione della DTT per quei componenti o impianti che nel frattempo saranno scelti per la prima fase di sperimentazione. “Un grande ringraziamento a tutti quelli che hanno permesso il raggiungimento di questo importante risultato, frutto dell’eccellente lavoro di tutta la comunità scientifica italiana e dimostrazione del livello di eccellenza che sappiamo esprimere in questo campo” ha sostenuto Aldo Pizzuto, Direttore del Dipartimento Fusione e sicurezza nucleare dell’ENEA.

A livello operativo, dal meeting di Eurofusion a Frascati è emersa la prima conferma che DTT ha le caratteristiche necessarie per gli esperimenti che dovranno essere effettuati. “Un significativo passo in avanti per il via libera all’Italia per la realizzazione del progetto. La decisione finale è attesa per ottobre, ma il risultato di oggi ci rende molto fiduciosi sulla conferma definitiva” ha sottolineato il responsabile scientifico del Progetto, Flavio Crisanti dell’ENEA. Al progetto partecipano, oltre ad ENEA, il CNR, Il Consorzio RFX e il Consorzio CREATE e molte università tra cui PoliTo, Uni Tor Vergata, Tuscia e altre. Diventa ora essenziale definire le modalità di erogazione del finanziamento che il Governo si è impegnato a destinare al progetto, in modo da essere pronti ad iniziare la costruzione della DTT già entro l’anno.