Roma, 17 giu. (askanews) – Dopo lo sciopero dei trasporti di ieri “bisogna intervenire per evitare che una minoranza di lavoratori tenga in ostaggio una maggioranza di cittadini nelle loro esigenze quotidiane. Questi sono i danni di una situazione inaccettabile”. Lo ha dichiarato in una intervista a Repubblica il ministro dei Traporti e delle Infrastrutture Graziano Delrio (Pd).
Il ministro ha fatto appello alle forze politiche perché facciano ripartire l’iniziativa parlamentare sul tema, “è una materia così delicata che non può essere affrontata con un’iniziativa del governo”. “Bisogna ovviamente garantire il diritto allo sciopero, ma – ha sostenuto – distinguendone tempi e modi. Ad esempio, deve contare se è proclamato da organizzazioni rappresentative o meno”.
A Delrio ha replicato la segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso, sottolineando che “la legge che regola gli scioperi c’è e il diritto allo sciopero va salvaguardato” mentre quello che servirebbe sarebbe “una legge sulla rappresentanza. E’ il modo per superare le frammentazioni e avere un’efficacia dell’iniziativa contrattuale. Ricordo – ha proseguito Camusso – che il diritto allo sciopero è un diritto costituzionale, in capo ai singoli lavoratori anche se organizzato collettivamente. Il tema è che il governo deve decidersi a fare la legge sulla rappresentanza. E’ per questa via che si può determinare che hai rappresentanza e credibilità tra i lavoratori”.