Fondazione Mps studia vincoli più pregnanti su impegno in Fises

Pesano rendimento su capitale e rapporto tra costi e ricavi

GIU 14, 2017 -

Roma, 14 giu. (askanews) – La Fondazione Mps studia vincoli più pregnanti sulla gestione degli investimenti “mission oriented” in modo di avere una coerenza tra profilo di rischio e rendimento sul capitale investito. Il focus sarà sulla Fises, la finanziaria di sviluppo senese.

Per Fises, partecipata da Fondazione Mps, Comune, Provincia e Camera di Commercio di Siena, la strada per un performance soddisfacente in grado di remunerare il capitale sembra lunga, almeno così dicono i conti del 2016.

La finanziaria senese dichiara circa 70 milioni di patrimonio netto ma con un utile netto di 21 mila euro, il rendimento sul suo capitale viaggia a ridosso dello zero periodico e ben lontano dal quel target annuo medio lordo del 3% auspicato dalla Fondazione per remunerare i 35 milioni immobilizzati da Palazzo Sansedoni nella Finanziaria di sviluppo.

Nel 2016 sul rendimento del capitale hanno pesato non solo le rettifiche sui crediti deteriorati, pari a 371mila euro e peraltro in calo rispetto al 2015, quanto soprattutto i costi operativi (personale e le altre spese amministrative in quest’ultima voce vi rientrano voci quali affitti, consulenze etc) saliti a 1,4 milioni, una cifra che ha quasi cancellato il margine di intermediazione positivo di 1,5 milioni, cioè i proventi dell’attività caratteristica, peraltro in calo rispetto all’esercizio precedente.

Nei fatti, il cost/income della Fises, cioè il rapporto tra costi operativi e ricavi viaggia oltre il 90%. In moneta sonante significa che per produrre 10 euro di ricavi ne spendono oltre 9.

Poi, una volta detratte le altre rettifiche e in assenza di robustissimi proventi non ricorrenti, il rendimento sul capitale flirta inevitabilmente con quota zero.