Constancio: progressi taglio Npl banche Italia, ma insufficienti

Crediti deteriorati lordi Penisola 11%, eurozona 4%, Usa 0,8%

GIU 14, 2017 -

Roma, 14 giu. (askanews) – A dispetto di “una visibile riduzione” sull’incidenza dei crediti deteriorati sulle banche in Italia, “i progressi nel ridurli a livelli gestibili restano insufficienti”. Lo ha affermato il vicepresidente della Bce, Vitor Constancio, intervenendo al convegno dell’Abi a Roma su Basilea III.

Livelli elevati di Non performing loans, ha ricordato, mettono sotto pressione i livelli patrimoniali, erodono i finanziamenti così come la capacità operativa, compromettendo così l’abilità delle banche di sostenere l’economia.

In generale “la quota di attività che generano meno introiti rispetto ai prestiti che funzionano è un problema co0nsiderevole in Europa: gli Npl lordi rappresentano il 4 per cento degli asset nelle banche dell’area euro, a fronte di solo un 0,8 per cento negli Usa. Tuttavia in Italia questa cifra si attesta all’11 per cent – ha avvertito Constancio – in questo modo creando un inevitabile impatto rilevante sulla redditività”.