G7 Ambiente, Galletti: passo in avanti, con Usa no muro ma ponte

"Dialogo aperto, posizione americana sbagliata per loro e pianeta"

GIU 12, 2017 -

Roma, 12 giu. (askanews) – “Se qualcuno pensava che questo G7 servisse perchè gli americani potessero fare marcia indietro rispetto a quello che avevano detto una settimana fa si era illuso, però questo è un G7 che ha fatto un passo in avanti, perchè ha mantenuto aperto un dialogo, non è stato costruito un muro ma invece è stato costruito un ponte che permette appunto un dialogo su tanti temi ambientali ed anche sui cambiamenti climatici. Ognuno nelle rispettive posizioni”.

Così il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, a conclusione del G7 Ambiente di Bologna (“un G7 da 7”, così lo ha riassunto in una battuta il ministro segnalando ovviamente il suo “essere di parte” nel giudizio) che ha visto comunque approvata all’unanimità una importante dichiarazione su tutti i principali temi sul tavolo dello sviluppo sostenibile fatta eccezione per la postilla di distinguo Usa sull’accordo di Parigi, peraltro attesa dopo l’annuncio del presidente Donald Trump per l’uscita dagli impegni presi alla COP21 dal suo predecessore Obama.

Un dialogo tra i 6 pro Parigi e Washington che resta allora aperto, ha tenuto a precisare Galletti, “per vedere se ci sono le condizioni perchè gli americani rientrino nell’accordo di Parigi, che per noi resta l’unico strumento possibile per combattere i cambiamenti climatici”. “Perchè è un accordo multilaterale che comprende tutti – ha aggiunto Galletti – e sull’Ambiente o si vince tutti insieme o si perde tutti. Ed anche gli altri punti della dichiarazione di oggi dimostrano e dimostreranno che l’ambiente è uno strumento indispensabile per la competitività delle imprese. Vedremo se anche attraverso questo gli americani rivedranno la loro posizione che reputo sbagliata, per loro oltre che per il pianeta”.