L’Ilva andrà a Mittal-Marcegaglia. Calenda: “Era il piano migliore”

"Paesi seri non cambiano le regole in corsa"

GIU 6, 2017 -

Roma, 6 giu. (askanews) – L’Ilva andrà alla cordata Mittal-Marcegaglia “perché ha fatto l’offerta migliore secondo i parametri della gara. Nessun lavoratore sarà licenziato, 10mila dipendenti resteranno al lavoro per tutta la durata del piano e a Taranto arriveranno complessivamente 2,4 miliardi di nuovi investimenti”. Lo dice il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, in un’intervista al quotidiano “la Repubblica”.

L’esponente di governo difende la decisione di assegnare ad Am Investco il gruppo siderurgico italiano e afferma di non comprendere la scelta della cordata perdente di alzare la proposta solo a gara chiusa. “L’occupazione era un elemento fondamentale del giudizio finale – aggiunge Calenda – anche senza considerare gli ulteriori impegni unilaterali assunti dopo la proposta di aggiudicazione dei commissari, l’offerta Am Investco era fino al 2023 nettamente superiore a quella AcciaItalia sia per quanto riguarda il numero del personale sia per quanto riguarda il costo medio per dipendente. I Paesi seri non cambiano le regole in corsa o ex post e soprattutto la riapertura del procedimento sarebbe stata un salto nel buio dopo più di cinque anni di tribolazioni e otto decreti legge”.

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