Fca, Fiom Torino: da verificare ricadute di investimenti in R&S

A Torino attività di progettazione "sostanzialmente bloccata"

MAG 27, 2017 -

Torino, 27 mag. (askanews) – “Bene le nuove risorse in ricerca e sviluppo annunciate da Fca ma le ricadute concrete sono tutte da verificare”. E’ questa in estrema sintesi la posizione della Fiom di Torino, all’indomani dell’intesa tra Fca, Governo e alcune Regioni, tra cui il Piemonte. Se ne è parlato nel corso di una assemblea Fiom sulle prospettive degli Enti Centrali di Mirafiori, che assieme al Centro Ricerche Fiat impiega 7.500 persone.

Tecnici e progettisti hanno evidenziato “una situazione di incertezza”, denunciando che “l’attività di progettazione su nuovi modelli è sostanzialmente bloccata e in parte trasferita altrove”. “Il fatto che vengano annunciate attività di ricerca e sperimentazione su propulsori e guida autonoma è positivo, anche perché Fca è in ritardo rispetto ai principali concorrenti”, ha messo in chiaro il segretario torinese della Fiom Federico Bellono, che è apparso scettico sull’importo e sull’allocazione delle risorse. “Ovviamente occorrerà capire, al di là degli annunci, la finalizzazione concreta di queste risorse: già oggi molti progetti sono fermi nei cassetti e le cifre di cui parla, 150 mila euro per tutti gli stabilimenti italiani, non autorizzano eccessivi entusiasmi, se si pensa che un nuovo modello richiede investimenti nell’ordine di un mld di euro” ha commentato.

All’incontro di stamane ha partecipato Gianna Pentenero, assessore al lavoro della Regione Piemonte, ma era stato invitato anche il Comune di Torino che “non ha ritenuto di essere presente”. “Un’allergia al confronto – trapela da Fiom – che sta diventando stile di governo della città. Su Fca siamo purtroppo in continuità col passato: o non se ne parla, oppure lo si fa in modo acritico”.