Ilva: sottoscritta transazione rientro Italia da Svizzera 1,3 mld

Ora Adriano Riva potrà patteggiare la pena a 2 anni e 6 mesi

MAG 24, 2017 -

Milano, 24 mag. (askanews) – Adriano Riva ha firmato la transazione che mette a disposizione dei commissari Ilva 1,3 miliardi di euro destinati al risanamento ambientale dell’acciaieria di Taranto. E’ l’ultimo passaggio dell’accordo, sottoscritto a dicembre scorso tra la famiglia Riva e i commissari straordinari dello stabilimento siderurgico di Taranto, per il rientro in Italia del denaro attualmente depositato su un conto Ubs di Zurigo, in Svizzera. La maggior parte della somma – 1,1 miliardi di euro – sarà utilizzata come garanzia per il lancio sul mercato di un obbligazione, con il ricavato del bond che servirà a far ottenere l’Autorizzazione Integrata Ambientale all’acciaieria di Taranto, così come previsto dalla legge ribattezzata “salva Ilva”. Altri 230 milioni di euro saranno invece destinati alla gestione corrente del gruppo.

Un passaggio cruciale anche per il destino giudiziario di Adriano Riva, imputato a Milano per bancarotta, truffa ai danni dello Stato e trasferimento fittizio di beni. Sottoscritta la transazione, infatti, Adriano Riva – fratello del patron dell’Ilva Emilio Riva, morto del 2014 – potrà formalizzare davanti al gup di Milano Chiara Valori il patteggiamento della pena a 2 anni e 6 mesi. L’udienza è prevista proprio questo pomeriggio.