Roma, 24 mag. (askanews) – Per contrastare la disoccupazione che colpisce soprattutto i più giovani e, contestualmente andare incontro alle esigenze delle imprese, è nata la figura dell’esperto contabile. Se ne è parlato nel corso del Forum ‘Le opportunità per l’esperto contabile e il futuro previdenziale dei giovani’ organizzato dalla Cassa nazionale di previdenza e assistenza dei ragionieri.
“La figura dell’esperto contabile – ha detto Luigi Pagliuca, presidente della Cassa di previdenza dei Ragionieri -rappresenta per i più giovani un’opportunità dalle grandi potenzialità che non va lasciata cadere nel vuoto. In un momento di crisi economica e di incertezza per il mondo professionale, è necessario informare gli studenti sulla possibilità di anticipare l’ingresso nel mondo del lavoro, costruendo da subito un adeguato montante previdenziale, ed avviando nuove collaborazioni con gli studi professionali e le imprese”.
La Cassa dei ragionieri, in base alla legge di Stabilità 2016, ha accolto nel proprio fondo previdenziale la figura degli esperti contabili. Una professione nuova che non ha ancora espresso tutte le sue grandi potenzialità. Sono allo studio una serie di iniziative, in collaborazione con scuole, università e centr4i di orientamento, per far conoscere ai giovani studenti questa opportunità che consentirebbe di anticipare l’ingresso nel mondo del lavoro, a pieno titolo, per chi vuole scegliere per il proprio futuro una professione economico contabile.
“Questa figura professionale – ha detto Pagliuca – va a colmare un vuoto. Oggi l’esperto contabile ha il vantaggio strategico di poter entrare nel mondo del lavoro dopo tre anni di studi e un anno di tirocinio. E grazie anche al deputato Lello di Gioia, presidente della commissione parlamentare di controllo sull’attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale, si sta cercando di accelerare ulteriormente questo percorso”.
Anche l’ex ministro Gelmini, membro della commissione Attività produttive alla Camera, ha espresso il suo apprezzamento per la creazione di questa figura. “I numeri della disoccupazione giovanile – ha sottolineato – devono responsabilizzare al massimo la politica. Se è chiaro che non bisogna far credere ai giovani che lo studio non serva, è altrettanto necessario far passare il messaggio che la sola formazione teorica non basta ma deve essere affiancata all’esperienza professionale. E quello dell’esperto contabile può e deve essere un progetto pilota in questa direzione”.