Boccia propone grande operazione per giovani,azzerare cuneo 3 anni

Presidente Confindustria:"Poca occupazione nostro valore sprecato"

MAG 24, 2017 -

Roma, 24 mag. (askanews) – Il tema della disoccupazione dei giovani è una vera e propria emergenza e, pertanto, è necessario avviare una “grande operazione” per includerli nel mondo del lavoro. Dal palco dell’assemblea annuale, il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, propone di “azzerare il cuneo fiscale sull’assunzione dei giovani per i primi tre anni, sapendo fin d’ora che dopo dovremo ridurlo per tutti”.

Boccia spiega che “abbiamo il dovere morale, civile e politico di agire prima per le nuove generazioni. Servono misure non ordinarie”. Secondo Boccia “per costruire una società aperta e inclusiva dobbiamo cominciare dai giovani, dalle loro energie, dalla loro voglia di futuro. La poca occupazione giovanile è il nostro valore sprecato. Non possiamo rinunciare a coinvolgere i giovani, quelli che vanno a impiegare altrove le loro capacità e quelli che restano in attesa di un’occasione che non arriva. Per questo chiediamo di concentrare le risorse disponibili sull’azzeramento per tre anni del cuneo fiscale per le imprese che assumono giovani”.

L’inclusione dei giovani nel mondo del lavoro deve avvenire nel settore privato, “ma anche in quello pubblico – aggiunge il leader degli imprenditori – dove una salutare iniezione di energie fresche e professionali non può che innalzare il grado complessivo di efficienza del sistema Italia, a beneficio delle imprese e dei cittadini. Combattere con una misura forte, diretta, percepibile, la disoccupazione dei giovani vuol dire restituire il futuro a un’intera generazione, vuol dire ancorare la società italiana ai valori della democrazia e dello sviluppo. Valori non negoziabili e non sostituibili”.

Boccia conclude citando il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, quando afferma che “‘ogni persona disoccupata è un impoverimento per la società’. E siamo con lui quando giudica ‘inaccettabile’ che le nuove generazioni restino ai margini”.