Atlantia-Abertis vicini ad acccordo, convocato cda per venerdì

Lo riporta Sole 24 Ore. Nascerebbe 1° gruppo autostradale europeo

MAG 10, 2017 -

Roma, 10 mag. (askanews) – L’Opa di Atlantia sulla spagnola Abertis starebbe arrivando alla fase cruciale. I componenti del board di Atlantia, secondo indiscrezioni pubblicate oggi da Il Sole 24 Ore, sarebbe stati allertati per venerdì prossimo (quando si riuniranno anche per discutere i risultati del primo trimestre) con l’obiettivo di avviare il lancio formale dell’offerta sul gruppo iberico. Nascerà il maggior gruppo autostradale europeo con un valore di mercato da oltre 36 miliardi di euro.

Secondo le indiscrezioni del Sole 24 Ore Atlantia avrebbe a questo punto perfezionato tutta l’architettura dell’operazione volta ad acquistare la quota del 22,3% di Abertis in mano all’istituto iberico La Caixa e a fare un’offerta cash per la rimanente quota.

Uno dei nodi in via di definizione è quello del prezzo. Secondo i rumors citati da Il Sole 24 Ore – l’azionista iberico La Caixa vorrebbe almeno 17 euro ad azione per la sua quota azionaria, il che farebbe lievitare il valore di Abertis (assistita sull’operazione da Citi e dalla boutique Az Capital) a circa 16,8 miliardi di euro. Atlantia aveva inizialmente valutato le azioni della società spagnola 16 euro l’una. Resta da capire quindi se le parti abbiano avvicinato le loro valutazioni.

Secondo il giornale di Confindustria sarebbe già stato costituito il consorzio bancario che si dovrà prendere carico del mega-finanziamento da circa 11 miliardi di euro: prenderanno parte al pool bancario le italiane Intesa Sanpaolo, Unicredit e Bnl-Bnp Paribas assieme al gruppo elvetico Credit Suisse, che è anche advisor di Atlantia sull’operazione. Un ruolo, come advisor, potrebbe averlo anche Mediobanca.

L’ultima variabile citata da Il Sole 24 Ore, quella più delicata e ancora oggetto di discussioni, sarebbe quella della governance. Come parte dell’accordo, sostengono ancora fonti vicine alla trattativa citate da Bloomberg, Caixa diverrebbe il secondo maggior azionista di Atlantia con circa il 15% delle azioni. La famiglia Benetton rimarrebbe invece il maggior investitore, riducendo la propria partecipazione dal 30 al 24 per cento.