Gentiloni a mostra capolavori Marche provenienti da aree terremoto

Visita Pio Sodalizio Piceni con presidente Giovanni Castellucci

APR 28, 2017 -

Roma, 28 apr. (askanews) – Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Paolo Gentiloni, accompagnato dal presidente del Pio Sodalizio dei Piceni, Giovanni Castellucci, si è recato oggi in visita privata alla mostra “Dai Crivelli a Rubens, tesori d’arte da Fermo e dal suo territorio”, che si tiene a Roma presso il Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro. L’esposizione – informa un comunicato – intende mantenere viva l’attenzione nei confronti delle popolazioni e delle zone colpite dal sisma nelle Marche e raccogliere fondi destinati al restauro di chiese e musei duramente danneggiati dalle violente scosse, per favorire il rientro di queste splendide opere nei territori di origine. La mostra è stata fortemente voluta dal Presidente del Pio Sodalizio dei Piceni Giovanni Castellucci ed è sostenuta dal Comune di Fermo e dalla Sopraintendenza delle Marche, con il supporto di Civita Mostre.

La mostra è suddivisa in due momenti. Nella prima parte, a cura di Anna Lo Bianco, sono esposte le due grandi pale di Pieter Paul Rubens e Pietro Cortona, insieme a una terza Natività di Giovan Battista Gaulli, detto il Baciccio, proveniente dalla Chiesa di Santa Maria del Carmine a Fermo. Un confronto eccezionale, che mostra come nel Seicento giunga anche in questa lontana provincia una cultura figurativa di respiro europeo. Nell’altra sezione, a cura di Claudio Maggini, è possibile ammirare alcune straordinarie opere pittoriche mobili rinascimentali di Carlo e Vittore Crivelli, Pietro Alemanno, Ottaviano Dolci e Giuliano Presutti. Le opere provengono dalla città di Fermo ma anche da piccoli centri come Massa Fermana, Falerone, Sant’Elpidio Morico, Montefortino e Monte San Pietrangeli che mettono in risalto la particolare cultura figurativa che ha caratterizzato queste terre marchigiane nel XV secolo. Nasce allora quella diffusione del patrimonio che caratterizza il territorio in una stagione straordinaria, quelIa rinascimentale, nella quale ogni piccolo centro conserva una significativa testimonianza. La mostra resterà aperta fino al 9 luglio, esclusi i giorni festivi.