Consorzio Brunello di Montalcino, 50 anni di successi

Una denominazione che ha macinato numeri da capogiro

APR 28, 2017 -

Roma, 28 apr. (askanews) – Il Brunello di Montalcino festeggia i suoi primi 50 anni in grande spolvero, fiero dei numeri da capogiro che è riuscito a registrare con vendite in tutto il mondo.

Era il 28 marzo del 1966, quando, con un decreto del Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat, al Brunello veniva riconosciuta la Doc, tra le prime in Italia: 25 lungimiranti produttori riconobbero le grandi potenzialità del Brunello e crearono un ente che tutelasse la produzione enoica del territorio, fondando il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino. A firmare l’atto costitutivo, datato 28 aprile 1967, furono Nello Baricci, Silvio Nardi, Siro Pacenti, Gino Zannoni, Lucia Perina, Milena Perina, Orazio Machetti, Elina Lisini, Dino Ciacci, Guglielmo Martini, Emilio Costanti, Sabatino Gorelli, Pieri Assunto, Manfredi Martini, Ivo Buffi, Giovanni Colombini, Rev. Don Leopoldo Celestino Bianchi, Loffredo Gaetani Lovatelli, Giuseppe Cencioni, Bramante Martini, Leopoldo Franceschi, Pier Luigi Fioravanti, Silvano Lambardi, Annunziato Franci e Ferruccio Ferretti.

Fu sempre in quell’anno che venne eletto il primo consiglio, presieduto fino al 1969 da Leopoldo Franceschi.

“Dobbiamo ringraziare i 25 coraggiosi produttori che credettero fortemente in un sogno chiamato Brunello e che insieme alle grandi famiglie del territorio diedero vita a questa realtà che ho l’onore di guidare e che è una delle più importanti nel panorama italiano ed internazionale – ha commentato il presidente del Consorzio Patrizio Cencioni”.