Olio, prosegue crescita Coricelli:+4% volume vendite mondo in 2016

E +2'% in Italia. Fatturato azienda umbra a 120 milioni

APR 26, 2017 -

Roma, 26 apr. (askanews) – Pietro Coricelli, storica azienda olearia italiana – di Spoleto in Umbria – guidata dalla terza generazione della famiglia, chiude il 2016 con 120 milioni di euro di fatturato del 2016, in linea con uno sviluppo degli ultimi 8 anni che hanno registrato un aumento del 50% rispetto agli iniziali 80 milioni di euro. Trenta milioni di litri di olio venduti nel 2016, segnando un incremento del 4% rispetto al 2015 a livello mondo ed un +20% di volume solo in Italia (passando da 8.33 milioni nel 2015 ai 10.04 milioni del 2016), prodotti su 6 linee operative con una capacità totale di circa 13 milioni di litri al mese. Lo rende noto un comunicato dell’azienda, che ha portato la quota interna dell’Italia sul fatturato dal 32% al 40%.

“La nostra missione – afferma nella nota Chiara Coricelli, Direttore Commerciale, membro del Cda e rappresentante della terza generazione della famiglia – è diffondere la cultura dell’olio in Italia e in tutto il mondo, trasmettendo tutta la tradizione che c’è dietro, ma anche l’innovazione e la ricerca con cui far vincere la tradizione mediterranea in tavola. Il 2016 si è chiuso raggiungendo un ottimo risultato sia sul territorio italiano, dove le vendite raggiungono la quota del 40%, sia sul mercato estero. Uno dei punti di forza del nostro approccio è un costante investimento in ricerca e sviluppo grazie a cui abbiamo migliorato le infrastrutture e le strumentazioni. Ad esempio abbiamo reso il nostro Quality & Innovation Centre ancora più efficiente e moderno, in modo da permettere una riduzione di tempi e costi”.

Il cuore di Pietro Coricelli batte a Spoleto, dove si trova l’Oliveto del Barbarossa, il tradizionale oliveto della famiglia, a cui negli ultimi anni è stato aggiunto un moderno oliveto super intensivo distribuito di 98 ettari con 130.000 piante di ulivo. L’impianto è situato proprio attorno allo storico stabilimento dell’azienda dove lavorano 75 dipendenti. Da qui partono ogni giorno centinaia di migliaia di litri di olio che vanno in giro per il mondo: dagli Stati Uniti, Canada, Giappone, Brasile, Cina, Hong Kong, Taiwan, India, Sudafrica, Belgio, Germania. Un giro d’affari fortemente internazionale rappresentato, dall’85% circa, dalla vendita di olio d’oliva, seguito da olio di semi, oli aromatizzati ed aceti, pasta, sughi e pomodori.

Trai i marchi dell’azienda Cirio, storico brand dell’industria alimentare italiana, dal 2009 è di proprietà di Pietro Coricelli che ne detiene la licenza d’uso perpetua per oli e aceti.