Bpvi, Mion: decide la Ue, noi abbiamo fatto tutto cio che potevamo

Fare presto per rendere operativa la società

APR 19, 2017 -

Roma, 19 apr. (askanews) – “Abbiamo fatto tutto ciò che potevamo. La Dg Comp sta ora verificando se ci sono le condizioni per accettare la domanda, se cioè si tratti di un piano di ristrutturazione, se sia credibile, se sia finanziabile, e qual è l’importo di capitale consentito dalla normativa”. Lo spiega Gianni Mion, presidente della Banca Popolare di Vicenza, in una intervista al quotidiano Il Sole 24 Ore.

Il gruppo bancario veneto, attraverso il Governo, ha chiesto di poter accedere alla ricapitalizzazione precauzionale con l’ingresso dello Stato nel capitale della banca. Il via libera dovrà arrivare da Bruxelles, “per ora abbiamo superato scritto, ora c’è l’orale”, sottolinea il presidente della Popolare vicentina.

Tra gli obiettivi della ristrutturazione “rientrare nei parametri costi/ricavi e consentire alla banca di guardare al futuro”, spiega Mion.

Importante anche una decisione in tempi ragionevoli, “il tema della necessità di fare presto è legato alla esigenza di rendere operativa la società. Va avviata la negoziazione sugli esuberi. Ma se non abbiamo un piano definitivo, approvato dall’Europa, con linee chiare di integrazione (con Veneto Banca, Ndr), non possiamo fare nulla”, conclude il presidente della banca.