Alitalia, Delrio: c’è bisogno di nuovi soci e ulteriori risorse

"Azienda è oggettivamente in uno stato di grandissima difficoltà"

APR 14, 2017 -

Roma, 14 apr. (askanews) – “Abbiamo chiesto ai sindacati che non hanno nessuna vera responsabilità di questa situazione, di fare uno sforzo per far si che l’azienda possa continuare ad esistere. E’ chiaro che siamo consapevoli che ci sarà bisogno di altre persone che hanno fiducia nel futuro di Alitalia e che mettano ulteriori risorse, intanto bisognava salvare Alitalia e grazie allo sforzo di tutti e grazie a un’ulteriore sensibilità strappata all’azienda riusciamo a farlo”. Lo ha detto il ministro dei Trasporti Graziano Delrio, intervenuto a Radio Anch’io dopo il pre-accordo su Alitalia raggiunto nella notte.

“C’è preoccupazione perchè l’azienda è oggettivamente in uno stato di grandissima difficoltà. Il governo ha lavorato fin da dicembre per convincere gli azionisti a rimettere denaro fresco per far ripartire l’azienda, che è strategica per lo sviluppo del Paese. Abbiamo convinto quindi sia il socio estero sia le banche a mettere oltre 2 miliardi di capitalizzazione di cui cui 900 milioni di liquidità altrimenti l’azienda avrebbe chiuso in pochi giorni. Con grande senso di responsabilità – ha sottolineato il ministro Delrio – gli azionisti hanno messo ulteriori risorse, che erano necessarie per una gestione sbagliata di questi due anni, una gestione che non ha saputo intercettare la crescita del traffico aereo, che tanti altri vettori hanno intercettato”.

“Una grandissima azienda che coinvolge complessivamente oltre 20mila persone, strategica per il Paese, resta la prima azienda per i collegamenti nazionali, quindi non è che il traffico aereo di Alitalia che riguarda decine di milioni di passeggeri, possa essere vicariato in poche settimane. Il paese ne avrebbe conseguenze notevolissime anche dal punto di vista del turismo e del Pil. Lo sforzo del governo – ha concluso – non è per fare un favore ai privati ma per salvaguardare complessivamente l’economia e l’occupazione. Qualche sacrificio l’abbiamo levato, altri ne sono rimasti purtroppo”.